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Inzaghi già in sede ma senza l'ufficialità. L'Inter si intreccia al Napoli e gli amori di ritorno. Juve è già tempo di incontri

di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come vice caporedattore e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.
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© foto di Federico De Luca

Inzaghi ha iniziato il suo nuovo corso. Secondo indiscrezioni il suo contratto potrebbe essere fino al 2017, alla faccia della scaramanzia. Non ufficialmente certo, ancora non è arrivata la comunicazione a Seedorf di interruzione rapporto. Ma intanto Inzaghi comincia a lavorare: Tassotti probabilmente rimarrà a fare il secondo (anche se ancora non ha detto sì). Galli invece ha detto che preferisce rimanere ancora al settore giovanile (e questo comporta un piccolo problema con Sacchi che sarebbe dovuto tornare al Milan proprio con quel ruolo). E contestualmente, mentre Inzaghi si metteva a disposizione di Galliani a Casa Milan, Emery firmava il suo rinnovo di contratto fino al 2016. Ufficiale, stavolta. Con un po' di batticuore nei giorni finali quando le telefonate da Milano diventavano sempre più intense.
Tutti hanno trovato la propria strada, tranne a Roma. Dove è esploso il caso Benatia. Il difensore è stato molto duro con la Roma, intesa come società. Nell'intervista non bastona né Sabatini, né Garcia. Cerca di essere equilibrato. Ma la parola "ridicola" è molto forte. E' un segnale di rottura. Ora bisogna capire chi fra le grandi d'Europa ne può approfittare e se la Roma cederà. City, Barcellona e Chelsea sono alla finestra. Pronte ad intervenire. I difensori centrali sono diventati una merce rara. Anche Ranocchia potrebbe trarne profitto (nonostante le investiture di Moratti e Zanetti): non ha ancora rinnovato e avrebbe un prezzo abbordabile (sicuramente più abbordabile di quelli che girano ora fra le grandi d'Europa). Prima però incontrerà l'Inter che è la sua priorità.
A proposito di Inter il borsino centrocampisti dice Behrami in grande rialzo: è il giocatore che Mazzarri preferisce grazie alla sua intensità e presenza fisica. Un'alternativa è Mario Suarez dell'Atletico che però costa molto (l'Inter aveva anche provato ad intavolare una trattativa cercando di capire se era possibile abbassare il prezzo con contropartite tecniche). Ma Mario Suarez in qualche modo ci potrebbe entrare lo stesso: il Napoli vende Behrami e con i soldi della sua cessione si aiuta a prenderlo. E l'Inter potrebbe contribuire ancora. Perché i nerazzurri hanno bisogno anche di un esterno. Il favorito in assoluto di Mazzarri è Zuniga. Lo ha "inventato" lui, ha appena recuperato dall'infortunio. Ora si guarderanno con attenzione i Mondiali per capire se davvero è tornato al top. Poi si vedrà: la trattativa al momento è praticamente impossibile.

Sia perché il Napoli lo valuta molto (sicuramente sopra i 10 milioni) sia perché lui guadagna 4 netti. Più economico sicuramente Lione Vangioni, argentino con passaporto italiano, fresco campione con il River Plate. Costo dell'operazione circa 3 milioni di euro. E' stato proposto sia all'Inter che alla Fiorentina: giocatore estremamente interessante. Nello stesso ruolo scendono le quotazioni di Caner Erkin (potrebbe addirittura rinnovare con il Fenerbhace) e rimangono stabili quelle di Siquera: il giocatore interessa molto perché viene dal settore giovanile dell'Inter ma se dovesse essere riscattato dal Benfica (lui è di proprietà del Granada) per i nerazzurri sarebbe impossibile prenderlo.
Anche la Juventus sta lavorando con grande intensità. Un giorno chiave potrebbe essere il 2 giugno. In programma Real Juve vecchie glorie. E ci sarà l'occasione per stringere Morata. La strategia della è quella di chiudere l'operazione in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Il Real e il giocatore potrebbero essere interessati (a differenza che per altre squadre) perché (rispettivamente) la Juve gioca in Champions e perché vorrebbero avere buoni rapporti in vista di possibili cessioni di Vidal e Pogba. Si continua a lavorare sottotraccia per Candreva e entro la settimana è previsto un nuovo appuntamento per Pereyra. Capitolo cessioni: Quagliarella piace a Samp, Lazio e Parma, il Verona è interessato a Peluso. Mentre per Immobile la trattativa non ha subito evoluzioni, ma Cairo sembra essersi (leggermente) ammorbidito.
Fra i nomi per la sua sostituzione il Toro pensa ad un altro capocannoniere: Babacar. Finora 20 gol in B, classe 1993. Di proprietà della Fiorentina. Giocatore che è letteralmente esploso questa stagione. Lo cercano anche Udinese (che con la Fiorentina sta parlando della comproprietà di Cuadrado) e il Cagliari (la Fiorentina è interessata a Rossettini). E anche all'estero squadre come il Besiktas hanno già messo sul tavolo 5 milioni di euro. Per sostituire Babacar il Modena ha messo gli occhi sul capocannoniere della torneo Primavera Da Silva (19 gol): è del Chievo. Ma il Modena deve vincere la concorrenza del Crotone e dell'Avellino.
Il Cagliari sembra essere passato di mano. Cellino si è detto soddisfatto della proposta degli americani.
Operazione da 70-80 milioni di euro, con circa 10 versati subito alle firme. Nell'operazione il club, il centro sportivo di Assemini e i terreni di Cellino vicino all'aeroporto di Elmas (parzialmente edificabili). La firma e la chiusura dell'operazione saranno però subordinate alla questione stadio. Gli americani venerdì vedranno il sindaco e chiederanno apertura Sant'Elia a 16 mila per una stagione e soprattutto garanzie e libertà per costruzione nuovo stadio. Giulini rimane in attesa.Nel fine settimana previsto incontro fra Reja e Lotito: se Reja dovesse decidere di non fermarsi è in pole position Pioli.

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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