Inter, Thohir cita Bonazzoli come quarto attaccante. Ma è Camara il più pronto
Tre a uno, Bonazzoli che entra subito nel tabellino dei marcatori e Inter che sorride dopo avere battuto un'Atalanta cambiata poco rispetto all'anno scorso, eccezion fatta per Joakim Olausson, rimasto malinconicamente in panchina fino a pochi minuti dalla fine causa screzi con la dirigenza (e probabilmente la voglia di andare a giocare lontano dall'Italia). A un occhio poco esperto - e chi non ha visto la partita - Bonazzoli sembrerebbe stato determinante con il gol che ha sbloccato la partita, nonostante il pareggio subitaneo di Lunetta. E poi Puscas, autore di due reti, portandosi a sette in due partite. Solo con le statistiche, il rumeno dovrebbe essere portato in prima squadra senza discussioni, così come il centravanti che è già stato citato da Thohir.
Ecco, forse il magnate indonesiano non ha mai visto giocare Gaston Camara, "Gas" per quasi tutti i tifosi interisti accorsi a Zingonia. Soprannomen omen, verrebbe da dire, perché il guineano sembra avere un motorino al posto del corpo, delle ruote invece che dei piedi.
Accelerazioni, giocate, strappi che spaccano la partita e che ricordano, pure sotto porta - poco freddo - il miglior Lavezzi. Camara è sembrato di una spanna sopra rispetto ai suoi compagni di squadra, e pure agli avversari: forse tecnicamente è ancora da sgrezzare, ma basti pensare all'inserimento di Obafemi Martins, circa dieci anni fa, nella rosa della prima squadra per avere un raffronto azzeccato. Bonazzoli potrà diventare certamente un giocatore di qualità superiore, ma ha bisogno di tempo per maturare. Camara invece è già pronto, perché ha una fisicità e una velocità competitiva pure per giocare con Icardi o Osvaldo, quando Palacio avrà bisogno di tirare il fiato. Toccherà pure a Mazzarri trovargli la collocazione, più che tattica temporale, per farlo esordire. Ma è una scommessa già vinta in partenza.