Inter, necessario il doppio centravanti per esaltare le qualità di Hernanes
Passeggiata in terra islandese. L'Inter nella serata di ieri s'è imposta 3-0 allo stadio Laugardalsvöllur di Reykjavik contro lo Stjarnan. Qualche mugugno per 40 minuti con tanto possesso palla e pochi riti in porta, poi la rete di Icardi che ha spianato la strada nella successiva ora di gioco. I nerazzurri hanno controllato la gara dall'inizio alla fine, come certificano anche le statistiche che parlano di un possesso palla superiore al 60% e 21 tiri totali. I padroni di casa, invece, si sono fermato a sette, il frutto di una timida reazione emersa solo nel finale, a partita ormai già segnata.
Per Mazzarri le note positive arrivano soprattutto dagli esterni. Con la squadra avversaria incapace di ripartire, sia Jonathan che Dodò si sono potuti occupare della fase di spinta con discreti risultati.
Meglio l'ex Roma, anche se Jonathan ha comunque propiziato il gol in apertura di ripresa con un preciso cross dal fondo.
A centrocampo il migliore è stato Hernanes. Schierato da Mazzarri come mezzala grazie all'inserimento a sorpresa di Ruben Botta, il brasiliano ha confermato una volta di più che partendo dieci metri indietro risulta più pericoloso. Sempre da tenere d'occhio quando punta l'area avversaria e parte palla al piede, praticamente innocuo quando alle spalle del centravanti è costretto ad agire spalle alla porta. Un'indicazione che non sarà sfuggita a Mazzarri, il quale adesso ha a disposizione ben tre attaccanti di livello - Osvaldo, Palacio e Icardi - per schierare Hernanes nella sua posizione ideale. Dopo sei mesi di adattamento l'ex Lazio è pronto a una stagione da protagonista.