Quaglia non basta: sprecone e sfortunato, Torino fermato dal 'muro' Vukovic
Tutto rimandato al match di ritorno. Il Torino sprecone visto in Croazia non va oltre lo 0-0 contro l'RNK Spalato nonostante numerose occasioni da rete non capitalizzate da Larrondo e Barreto. Proprio il tandem offensivo granata - con Quagliarella inizialmente in panchina - ha 'condannato ' la formazione di Giampiero Ventura a chiudere con nessuna rete all'attivo il buon match disputato in terra straniera. Molti elementi sono a caccia della condizione migliore, mentre l'RNK era già alla dodicesima gara ufficiale tra Europa League e campionato, ma quest'alibi serve a poco se si vuole davvero puntare al passaggio del turno e all'approdo ai gironi della seconda rassegna continentale.
Vukovic para tutto. Non ci si mette solo la poca precisione sotto porta di Barreto e Larrondo a frenare le ambizioni granata, infrantesi contro il muro eretto dal portiere croato. L'estremo difensore classe '83 si rivela il protagonista della serata con alcuni interventi prodigiosi ed altri fortunati - come la conclusione di Barreto finita sul suo volto - che evitano la débâcle interna allo Spalato, nonostante il suo omologo Padelli non sia stato da meno in almeno tre circostanze su altrettante conclusioni insidiose dell'esperto centravanti Bilic.
Quagliarella nella ripresa ma non basta. L'ingresso in campo dell'ex Juventus ha dato maggior consistenza all'attacco del Toro, anche se il problema manifestato in Croazia è rappresentato dalla finalizzazione sotto porta. L'assenza di Cerci è stata un macigno in tal senso, la presenza dell'attaccante che tanto piace al Milan avrebbe sicuramente dato più lucidità all'intera manovra piemontese in zona gol. Ora non è il momento di piangersi addosso ma bisogna guardare avanti, al return-match che può segnare il ritorno del Torino in Europa dalla porta principale. Missione compiuta per l'RNK, il tecnico Matic era stato chiaro alla vigilia: "Lo 0-0 ci può andare bene, ci giocheremo tutto in Italia". Ventura non è però dello stesso avviso e rimanda l'appuntamento all'Olimpico per giovedì prossimo, quando non sarà più ammissibile sprecare una quantità industriale di occasioni in area avversaria.