El Toto Salvio, l'esterno col pallino per l'EL che il Milan sogna di avere

Fisico compatto, grande velocità e tecnica e grande duttilità tattica. Queste le caratteristiche principali di Eduardo El Toto Salvio, ala classe '90 del Benfica. Cresciuto nel Lanus nel gennaio 2010 Salvio fa il grande passo approdando all'Atletico Madrid in Spagna giusto in tempo per vincere la prima Europa League della sua carriera. Ad agosto inizia a fare la spola con il Benfica: un anno in prestito in Portogallo dove mostra una grande confidenza con il gol - 10 reti in 39 gare - per poi fare ritorno all'Atletico. Una stagione da titolare in Spagna con la conquista della seconda Europa League della carriera e poi nuovamente il trasferimento in quel Benfica in cui aveva lasciato un ottimo ricordo, questa volta a titolo definitivo per una cifra di poco superiore ai 10 milioni di euro. El Toto diventa subito cardine della squadra di Jorge Jesus, che lo utilizza sia come esterno di centrocampo che come ala del tridente offensivo - come con cui conquista altre due finali d'Europa League (per cui pare avere un vero e proprio debole) senza però riuscire ad alzare al cielo la coppa anche a causa della "Maledizione di Gutman". 80 presenze, 17 reti e 13 assist fanno di lui una delle stelle della squadra e inevitabilmente un uomo mercato.

Se in estate le sirene arrivavano sopratutto dalla lontana Russia - Zenit San Pietroburgo soprattutto - nelle ultime settimane è il Milan ad aver messo in moto i proprio osservatori per visionare da vicino quest'esterno che potrebbe fare al caso di Pippo Inzaghi. In meno di due settimane gli emissari rossoneri sono stati avvistati ben due volte sugli spalti dello stadio dove giocava Salvio con il suo Benfica, segnali che l'interesse è più che concreto. La clausola da oltre 40 milioni di euro è però un ostacolo al momento insormontabile per il club italiano anche in virtù dell'interesse di diversi club inglesi, francesi e tedeschi - oltre che russi - sul guizzante esterno argentino che già a gennaio potrebbe infiammare il mercato europeo.