Gregucci: "La Lazio deve continuare così, la strada è quella giusta"
La Lazio di Pioli torna a Roma ancora una volta dopo aver raccolto i complimenti di tutti per la prestazione ma nessun punto. Angelo Adamo Gregucci, intervenuto ai microfoni di Radio IES 99.8, promuove la squadra biancoceleste: "La classifica della lazio è bugiarda le tre partite giocate avrebbero meritato molto più di tre punti in classifica. A milano, ma soprattutto a Genova, ho visto una sola squadra in campo,la Lazio. Durante il primo tempo gli avversari non riuscivano a vedere il pallone, la Lazio era feroce nel pressing, puntuale nelle chiusure. E' mancata soltanto la cattiveria sotto porta. La Lazio gioca molto sull'inserimento dei centrocampisti, però il bomber che garantisce 20 goal a campionato lo vorrebbero tutti gli allenatori. Su Djordjevic non si può e non si deve esprimere nessun giudizio, bisogna aspettare ancora. Bocciarlo ora sarebbe un errore clamoroso. Servirebbe un Klose con dieci anni in meno però, ripeto, aspettiamo a giudicarlo. La Lazio deve continuare a lavorare sulla convinzione, ha un buon gioco e una rosa competitiva. La stada è quella giusta se si continuano a creare 10 palle goal a partita subendo una sola occasione degli avversari sono curioso di vedere quante altre se ne perdono. Ieri, come a Milano, il goal non è arrivato per colpa dell'atteggiamento della squadra ma semplicemente per alcune marcature sbagliate su calcio piazzato con la difesa schierata. Continuando così i punti saranno tanti, serve soltanto compattarsi in un momento come questo dove mancano soltanto il risultato. Questa squadra può tornare in Europa".
La il danno sul campo ad opera di Pinilla, la beffa nel post gara con le notizie dall'infermeria. Pioli perde in un colpo solo Gentiletti, Biglia e Basta: "La Lazio paga in maniera smisurata i tre infortuni di ieri ma la rosa è competitiva e soprattutto non vedo una concorrenza così irresistibile delle altre squadre in lotta per l'Europa. Gentiletti era uno sconosciuto per molti ma non per gli addetti ai lavori. Ormail il calcio va monitorato a livello mondiale. La Libertadores non la vince chiunque quindi non si può considerare una scommessa. Poi gli argentini si ambientano subito nel calcio Italiano, sono una garanzia. Mentre altri hanno bisogno di tempo per inserirsi. De Vrij, ad esempio, è un buon difensore. Ha la giusta esperienza internazionale e buone qualità. Nelle prime uscite ha commesso qualche errorema non va bocciato, è normale deve ambientarsi e necessità di un pò di tempo per capire il nostro campionato. Per sostituire Gentiletti si potrebbe riportare Radu al centro della difesa. Il problema è sempre stato quello di non avere un terzino sinistro di valore, quindi Radu doveva presidiare quel ruolo. Se Braafheid continuerà a dare garanzie lui può tranquillamente tornare al centro. Inutile pensare al mercato degli svincolati. Se a metà settembre questi giocatori sono rimasti senza squadra un motivo ci sarà, poi dobbiamo aggiungere che non si allenano da diversi mesi. Andrebbero preparati fisicamente, sarebbero a disposizione non prima di dicembre. Poi se si vuole operare sul mercato di gennaio è un altro discorso. Se la Lazio ha fatto tutto questo ragionamento sposo l'analisi è una valutazione corretta e intelligente. Comunque non è un discorso di nomi o caratteristiche, il sostituto giusto di Gentiletti sarà chi meriterà il posto. Nel calcio il lavoro in allenamento e l'impegno durante la settimana è ancora un valore che va preservato.
Per quanto riguarda Biglia, la Lazio senza di lui perde tantissimo. L'argentino è un tattico in mezzo al campo che armonizza la squadra, ha intelligenza ed esperienza e poi adesso lui ha appena vissuto 'un'orgasmo calcistico' dopo la finale di coppa del mondo e se lo porterà dentro come carica positiva per tutta la stagione. Con Ledesma si perde qualcosa anche in fase di copertura davanti alla difesa visto che ha qualche anno in più così come è meno abile nel fraseggio stretto, anche se è molto più incline di Biglia a verticalizzare il gioco. Sbaglia molto solo perchè rischia sempre il passaggio difficile in grado di mandare in porta il compagno. E' un professionista esemplare, andrebbe tenuto altri venti anni e premiato moralmente. Lui è un uomo spogliatoio".