Feralpisalò, il ds Olli: "Scienza? Ha un altro anno di contratto"
Lo scouting calcistico, fatto in un certo modo e unito a una gestione oculata delle risorse, può diventare importante. È concorde con questa tesi il ds della Feralpisalò, Eugenio Olli, intervistato da TuttoLegaPro.com, il quale può contare su un gruppo di osservatori operativi su tutti i campi nel visionare calciatori. A riprova di quanto si stia rivelando utile lo scouting nella Feralpi, il club sta sfiorando i play-off con un organico che è costato relativamente poco, e difatti alcuni degli osservatori salodiani partecipano volta per volta ai corsi organizzati dalla R.O.I. Italia di Matteo Sassano, ove stanno apprendendo i meccanismi.
"Credo che le iniziative della R.O.I. siano lodevoli, e servivano - conferma Olli - Il ruolo dell'osservatore è fondamentale nel calcio, specialmente per chi fa dello scouting la propria idea del calcio, specialmente sul discorso giovani. Vale anche per i 'vecchi', ma soprattutto è importante per i giovani. Io ho creato un gruppo di quattro o cinque ragazzi che svolgono queste mansioni nel gruppo Feralpisalò, quindi il fatto che ci siano stati i corsi per gli osservatori è il completamento di un percorso che avevamo già iniziato".
Il corso di Ostuni sarà un'altra occasione per un aggiornamento?
"Sì, ne sono al corrente. Il primo passo è stato fatto, e quello potrebbe essere un altro passaggio di miglioramento. È un servizio importante che viene reso al mondo del calcio, perché va a creare questa figura che c'è sempre stata ma è giusto che possa crescere professionalmente".
Per una coincidenza (non sappiamo quanto cercata) il corso di Ostuni cade proprio nel periodo del Torneo delle Primavera, a metà maggio...
"Quindi, è un motivo in più per esserci. Sicuramente ci sarò a vedere le Finali: se avrò tempo può darsi che sarò presente anche al corso".
Per parlare della Feralpisalò, è un organico che è stato costruito in assoluta economia eppure può ancora raggiungere i play-off.
"Il nostro programma già l'anno scorso era in questa direzione, quella di valorizzare i giovani: quest'anno il discorso è un po' più facilitato perché non ci sono retrocessioni, però diversamente da altre società che erano partite col progetto giovani noi siamo stati coerenti e l'abbiamo portato fino in fondo, e anche con grandi soddisfazioni, perché tanti ragazzi con noi si sono messi in luce con prospettive importanti future. Siamo ancora in corsa per i play-off, ma fino all'ultimo non si potrà ancora decidere l'ultima posizione. Noi ci crediamo, e sarebbe un grandissimo risultato entrarci".
Mister Scienza sarà riconfermato?
"Scienza non ha bisogno di essere riconfermato, perché ha un biennale. E noi siamo nel mezzo proprio del nostro programma. Ha dimostrato di apprezzare il nostro ambiente come noi abbiamo apprezzato lui. E anche io rimarrò. Il programma è biennale, quindi siamo solo a metà del nostro percorso".