ESCLUSIVA TMW - Genoa, caos Anselmo. Nuovi dettagli
Il comunicato del Genoa, che smentisce qualsiasi tipo di notifica da parte della FIFA per l'apertura di provvedimenti disciplinari nei suoi confronti, non nega la legittimità della richiesta del Palmeiras per il non avvenuto pagamento del cartellino del giocatore Anselmo. L'apertura di un procedimento disciplinare è, in effetti, l'ultimo scalino a cui la Fifa ricorre per obbligare le società a rispettare i contratti firmati.
Qualche ora fa abbiamo pubblicato la traduzione dell'ultima missiva della commissione per il controllo dei contratti con i giocatori della FIFA, indirizzata alle due società e alle rispettive federazioni, datata 5 di agosto 2014, in cui si comunica che non essendo arrivata nessuna risposta da parte del Genoa, il processo sarebbe passato all'analisi della commissione disciplinare.
Ma perché si è arrivati a questo punto?
Ricostruiamo con l'aiuto dei documenti che abbiamo potuto visionare in esclusiva, tutti i passaggi della vicenda.
Nel Luglio 2012 il Genoa deposita il contratto di acquisto del giocatore Anselmo per un valore di 900.000 Euro. Nel documento sono stipulate 3 rate semestrali di 300.000 Euro, di cui la prima versata all'atto della firma del giocatore con il Genoa.
Nel gennaio 2013 la seconda rata non viene però versata, e il Palmeiras fa quindi ricorso alla Corte di Arbitraggio dello Sport (CAS) e alla Fifa per intermediare un accordo con il Genoa per il pagamento del debito.
Nel documento datato aprile 2013, scaturito da questa intermediazione, il Genoa confessa il debito e promette il pagamento consolidato della seconda e terza rata in scadenza a luglio 2013.
Nell'agosto del 2013 senza aver ricevuto il valore pattuito, il Palmeiras ricorre nuovamente alla Fifa che condanna il Genoa al pagamento del valore con gli interessi maturati.
Dopo un anno dalla condanna, il 24 luglio del corrente anno la commissione per lo Status dei giocatori ha inviato un ultimatum al Genoa per eseguire il versamento. Non avendo ricevuto risposta, ne è ha scaturita l'ultima lettera che comunica il trasferimento della pratica alla Commissione disciplinare.
A questo punto una volta studiato il caso, la Commissione notificherà il Genoa con una data limite per il pagamento e le penalità previste nel caso che ciò non avvenga nel periodo stabilito.
Quello che sorprende i nostri interlocutori che ci hanno permesso la visione dei documenti, è il fatto di come sia un valore così basso che non si capisce quale sia il motivo per cui non si provveda al pagamento, facendo correre così inutili rischi alla società.