...con Monzon
Continuità. Il Catania vuole proseguire la scia positiva delle ultime due partite. E oggi un'altra sfida importante, contro l'Avellino. Per non interrompere il cammino. "Abbiamo lavorato per migliorare come squadra. Nelle ultime due partite abbiamo fatto bene, ma c'è sempre qualcosa da migliorare. E stiamo lavorando per questo", dice a TuttoMercatoWeb il difensore rossoazzurro, Fabian Monzon.
Insomma, è tornato il sereno.
"Non ancora. Ma le due vittorie ci hanno dato fiducia, era un momento difficile".
L'obiettivo era riconquistare la gente. Ci siete riusciti?
"Giocare nella nostra città con il malumore è difficile, perché sembra che giochi fuori. Però dobbiamo essere noi a riconquistare la gente. E bisogna vincere, fare risultato. Perché aver vinto due partite non significa niente. E se non giochiamo bene contro l'Avellino quello che abbiamo fatto prima non vale nulla. L'Amministratore Delegato Pablo Cosentino ha fatto un ottimo lavoro sul mercato, riconosciuto da tutti, confermando chi aveva voglia di riscatto dopo l'anno scorso, ingaggiando giocatori forti ed esperti come Calaiò, Rosina, Martinho, Rinaudo, Sauro e Calello e puntando su alcuni giovani di talento come Escalante e Jankovic. Ora tocca a noi, ripagare la fiducia e dimostrare in campo il nostro vero valore".
Testa al presente: pronti per l'Avellino?
"Una partita difficile ma importante. Importantissima".
Gennaio tempo di mercato, ci pensa?
"Non ci penso, davvero. Sono al Catania e qui sto bene, non sono certo venuto a guadagnare di più. Penso solo che la mia squadra deve risollevarsi. Il campionato di serie B è duro e bisogna lavorare. Alla fine ho scelto il Catania, parlando con la società mi sono convinto della bontà del progetto. E ora voglio scrivere una bella storia con questa maglia".
Una storia a lieto fine, con il ritorno in serie A.
"È il nostro obiettivo. Dobbiamo lottare fino alla fine, senza pensare ad altro. Sicuramente vogliamo tornare in serie A".