...con Foscarini
"In questo momento dobbiamo ripartire con grande voglia e con grande foga, alla ricerca del massimo risultato". Claudio Foscarini, allenatore del Cittadella, ha le idee chiare in vista della partita di oggi contro il Bari al San Nicola alle ore 19. E dopo alcune vittorie, alcune - come quella contro la Reggina- che hanno fatto discutere, parla a TuttoMercatoWeb. Il Cittadella prova a cancellare la sconfitta contro il Palermo per riprendere il cammino.
Cosa ha detto alla squadra dopo l'ultima sconfitta contro il Palermo?
"Che una partita persa non è un black out. Fin adesso abbiamo fatto tanto e bene, una partita che vinci o perdi non condiziona il nostro modo di essere. Dispiace aver interrotto la serie positiva, ma abbiamo cambiato passo e siamo fiduciosi. Ora è logico che dobbiamo cercare il massimo risultato, anche contro il Bari".
Bari che ha le sembianze di una favola: società fallita, squadra che regala emozioni.
"Un'anomalia all'italiana, davvero. Solo in Italia capitano questi eventi: è deplorevole da una parte ma anche bello da un'altra perché in queste situazioni la squadra fa dei miracoli. La situazione è precaria, ma è una bella favola".
E il Cittadella?
"Nel girone di andata abbiamo fatto 21 punti ma siamo stati discontinui. Quando non trovi equilibrio diventa difficile, poi siamo stati sfortunati con qualche infortunio. Abbiamo subito gol negli ultimi minuti, ci abbiamo messo del nostro. Tra infortuni e qualche disattenzione ci siamo trovati in una situazione che non era successa negli anni passati. Però la serenità dell'ambiente e la voglia di non mollare abbiamo ribaltato questa situazione. Ora dobbiamo crederci, non possiamo fare altro. Mancano tre partite. Ai ragazzi ho detto che è inutile pensare agli altri, siamo protagonisti del nostro futuro. Possiamo anche non dipendere dagli altri. Mi piace pensare che noi ci tireremo fuori da questa situazione...".
Chi teme per la salvezza?
"Giochiamo con tre squadre che devono chiedere qualcosa di importante al campionato. Un campionato difficile. Ce la giochiamo e vediamo".
Cosa le fa paura del Bari?
"La chimica che hanno creato ultimamente. È una buona squadra con giovani interessanti però... temo l'entusiasmo, l'euforia, la voglia di riscatto. Hanno creato questa chimica particolare in cui hanno risorse inaspettate, a volte crei qualcosa in più grazie all'ambiente, alle motivazioni. Un gruppo che si ricompatta, con una società che non c'è. Questo Bari crede in qualcosa di fantastico, grazie anche alla gente. Neppure in serie A c'è tutto questo pubblico...".
Insomma, si unisce anche lei: Comprate La Bari.
"Si sta mobilitando tutta l'Italia... alla fine sarà una bella storia. Una storia che finirà in bellezza. Il Bari per me oggi è un avversario, punto a batterlo. Ma mi auguro che la storia finisca bene..."