SOCCEREX - Michele Uva: "Balotelli è un patrimonio del calcio italiano"
Fonte: Marco Conterio
Michele Uva, dirigente, in qualità di osservatore per la federazione gioco calcio, ha parlato in esclusiva ai microfoni di tuttomercatoweb.com, a Manchester in occasione dell'evento Soccerex European Forum.
Sui rapporti tra Figc e Soccerex.
"E' un evento consolidato negli anni, non solo a livello europeo, ma anche mondiale, perchè ogni anno c'è anche una manifestazione in ogni continente, noi seguiamo moltissimo quella in Brazile perchè è la location in cui si faranno i mondiali e la Confederation Cup. Osservatore perchè penso che nella vita bisogna essere sempre al passo con i tempi, confrontarsi con quello che avviene intorno. Soccerex è un centro nevralgico, dove ci si incntra anche per capire se durante l'anno si sono sviluppare nuove tendenze, nuove tecnologie".
Confederation Cup ci sono novità sulle sedi del ritiro?
"Non me ne occupo io direttamente in federazione di questa parte se ne occupa il direttore generale con Stefano Balducci non ho notizie fresche. So che tutta la parte di club Italia e la parte eventi della Federazione, sta seguendo la Confederation, anche perchè ultimanente è stato reso inagibile, lo stadio che era stato scelto nella prevista di novembre per gli allenamenti della Nazionale, la situazione viene monitorata. Il grido di allarme è anche della Fifa rispetto anche a tanti impianti che sono un po' in ritardo, però la Federazione deve solamente giocare la Confederation e qualificarsi per la finale".
Impianti: la posizione della federazione sugli ultimi avvenimenti, insulti contro Galliani, il lancio delle monete, e i fatti di Roma.
"Difficile commentare atti di non sportività che sono legati allo stadio di Firenze, quando poi la Fiorentina è una di quelle società all'avanguardia nel cercare di studiare strategie per il coinvolgimento dei tifosi che dell'abbattimento di barriere tra le strutture, c'è un progetto nuovissimo che è stato presentato in federazione, che lo vede con grande interesse. Quello che è successo fuori dall'Olimpico continuo a dire che sono atti di pura delinquenza e violenza che non hanno nulla a che fare con il calcio. E' più un fenomeno sociale va monitorato e ci vogliono pene serie e definitive".
Balotelli le sembra un po' cambiato rispetto a quello di Manchester?
"Sono situazioni che appartengono ai vari club, si può dire che ha detto Abete ultimamente, che quando Balotelli è convocato in Nazionale è un patrimonio del calcio italiano, è giovane, bisogna sempre ricordare quando si parla di ragazzi di questo tipo, che sembrano grandi perchè sono fenomeni mediatici con grande talento, che hanno sempre la loro età, hanno 21 anni. Il fatto che sia tornato in Italia, in un ambiente come il Milan ben organizzato e preparato non potrà che permettergli di scremare alcune esuberanze giovanili. Da grande lustro al calcio italiano".
Sulle parole di Moratti, accuse forti?
"Questo è un argomento più politico che tecnico, mi mantengo nel mio ambito. Capisco l'amarezza a caldo e semi calco, di qualsiasi presidente, però penso che gli arbitri italiani, perchè ci lavoro sopra a livello internazionali sono considerati i più grandi arbitri al mondo, li esportiamo in tutto il mondo. A livello Nazionale non dovremmo lamentarci".
