Mourinho fa scuola: dopo AVB pure Karanka
Aitor Karanka probabilmente gli dovrà gran parte della sua carriera a Josè Mourinho, dopo essere stato suo allenatore in seconda per anni. Come lo stesso portoghese deve un minimo di visione calcistica a Bobby Robson, allenatore che lo ha tenuto a battesimo (reale o presunto) nel Barcellona di fine anni novanta. E, come André Villas Boas, Karanka avrà addosso una pressione davvero incredibile. Forse è stato pure per questo che, dopo un colloquio con il Crystal Palace, ha deciso di scegliere un contratto di diciotto mesi con il Middlesbrough, nobile decaduta del calcio inglese che ora gioca in Championship. Metà classifica o poco più giù, sedicesima posizione a cinque punti dalla zona playout e otto da quella playoff. Insomma, una sfida abbastanza importante ma che, con ogni probabilità, è partita proprio dalle parole dello Special One, che ha spiegato come qualunque club volesse prendersi Karanka farebbe veramente un ottimo acquisto, investendo davvero sulla panchina.
Il Boro, dopo essere arrivato a un passo dalla Coppa UEFA ai tempi di Massimo Maccarone, ha deciso di esonerare lo scorso mese il tecnico Tony Mowbray e nonostante l'assistente tecnico Mark Venus volesse rimanere non solo come interinale, la scelta è poi ricaduta su Karanka.
Che, come secondo, può avere rubato qualche segreto proprio a Mourinho, così come fatto dallo stesso Villas Boas. Probabilmente un buon motivo per non scegliere il Palace è proprio il parallelismo che si sarebbe venuto a creare fra i due figliocci, se così si possono chiamare, di Mourinho. Anche perché AVB al momento è decisamente in una posizione più che comoda. Ma José non è certo un avversario semplice. Chiedere al Tottenham sulla questione Willian: forse meglio un anno, almeno, di purgatorio, per Karanka. Prima di gettarsi definitivamente sulle orme di Mou.