Il record di Giggs, il Bayern e Bonucci: top e flop della Champions
Allarme giallo per le italiane. Dopo la sconfitta del Napoli, il pareggio del Milan, pure la Juventus non riesce a portare a casa i tre punti contro un Galatasaray umiliato due settimane fa dal Real Madrid. I blancos, dal canto loro, ne sfornano 4 contro il Copenaghen, con un Di Maria in stato di grazia. City annichilito dal Bayern Monaco, lo Shakhtar mette i bastoni tra le ruote allo United. Infine Ibrahimovic si fa un doppio regalo di compleanno, aprendo e chiudendo il 3-0 al Benfica.
I top
Il record di Giggs - 145 presenze in Champions League, una in più di Raul, il più presente di tutti i tempi. Il primo gettone 20 anni fa, nel settembre 1993, con circa 7 presenze all'anno (qualcuna di più, appunto). Due vinte, due perse in finale, un vero e proprio monumento del calcio inglese. Solo applausi, nonostante il suo United non possa festeggiarlo con una vittoria causa gol di Taison.
Il Bayern Monaco - Tre pappine al Manchester City, stordito da contata bravura. Siamo solo ai gironi e tutti i pronostici fanno in tempo a esser sovvertiti, ma Guardiola pare stia incominciando a raccogliere i frutti del proprio lavoro. Una squadra con un talento immenso e un impianto di gioco già funzionante, il tecnico catalano non può fallire.
La rabona di Di Maria - Strepitoso l'assist dell'argentino, per parecchio tempo nel mirino di Arsenal e club italiani (che non se lo sarebbero mai potuti permettere) che con una magia manda in gol il compagno di squadra Cristiano Ronaldo, sempre più padrone dell'area di rigore avversaria. Una giocata che ricorda quelle dei grandi, come Diego Armando Maradona o Roberto Baggio.
I flop
Leonardo Bonucci - Non è un assist vero e proprio, certo è che il retropassaggio che serve Drogba - che poi uccella Buffon e Barzagli, entrambi in recupero disperato - è qualcosa paragonabile solo all'urlo di Munch. Non è l'unica sbavatura.
Real Sociedad - All'ultimo respiro il Bayer Leverkusen passa contro i baschi, costretti ora a un recupero difficile se vogliono almeno raggiungere il secondo posto. In un girone così non è certo la cosa più semplice del mondo, sopratutto se la prossima partita è contro il Manchester United.
La difesa del Benfica - Crollo verticale sotto i colpi di Zlatan Ibrahimovic e al gol di Marquinhos. Garay e Luisao non riescono a contrastare lo strapotere fisico e tecnico del PSG, nonostante sia tutta la squadra a non emergere in nessuno dei suoi interpreti. Se un portiere che prende tre reti risulta il migliore in campo ci sono problemi evidenti.