archivio
Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Alfredo Romano: "Meritocrazia avvilita da regole sbagliate"

di Stefano Sica
Foto
© foto di Marco Rossi/Tuttocesena.it

A Cosenza lo chiamavano il "Professore". Sicuramente per la tecnica che ne faceva un centrocampista di governo più che di lotta. Ma anche per i modi garbati e un po' didattici. Alfredo Romano (31), in effetti, è stato un signore della mediana atipico. A volte regista, in altre occasioni trequartista libero di suggerire assist e invenzioni. La partita che ne descrive più di tutte la versatilità è proprio la finalissima play-off di un anno fa vinta in rimonta contro il Sandonà Jesolo ad Arezzo. "All'inizio eravamo partiti con un 4-2-3-1 ed io ero stato posizionato alle spalle dell'unica punta - ricorda -. Quando siamo passati al 4-3-3 sono stato messo come vertice basso. Con Patania, fino all'arrivo di Napoli, facevo la mezz'ala sinistra. Insomma, ho interpretato tanti ruoli e posso adattarmi dappertutto anche oggi".

Quell'anno, dopo pochi mesi, sembrava fossi destinato all'Ancona. Poi non se ne fece più niente.
"Vero, stavo ad un passo dall'Ancona. A Cosenza si avvertiva una situazione di ridimensionamento e iniziai a guardarmi intorno. Mi arrivò la proposta dell'Ancona ma il Cosenza decise poi di ripartire secondo gli obiettivi che si era prefisso ad inizio stagione. A quel punto decisi di restare. Il club prese anche Longobardi, Marano e Arcidiacono. Insomma, si erano ricreati i presupposti per fare un buon campionato, come poi fu, grazie anche a Napoli che si rivelò un ottimo gestore".

Per la prima volta ti alleni con gli svincolati del Team Napoli Soccer: il motivo di questa scelta?
"Qui ci sono tanti amici con cui ho condiviso l'esperienza di Marcianise. A partire da Bruno Di Napoli, uno dei responsabili del progetto, per finire a Russo, Galizia e Manco".

Marcianise, una pagina lunga ed emozionante della tua carriera.
"E' così. E proprio nell'ultimo anno di vita del club, il 2009/10, credo di aver disputato la mia stagione migliore. Feci anche il miglior gol di tutta la mia avventura calcistica, a Lanciano, da centrocampo. Aridità non poté fare nulla. Vincemmo 2-1. Eravamo una grande squadra, allenata da un maestro come Boccolini. Peccato che quelle favola abbia avuto una fine".

Ma credi che Bizzarro possa un giorno rituffarsi nel calcio?
"Lui aveva con noi un rapporto paterno. Era un presidente di campo, sempre vicino alle esigenze e agli umori del gruppo. Un grandissimo presidente. Ogni tanto mi capita di sentirlo. Non palesa il desiderio di tornare a fare calcio ma sono certo che in cuor suo resta un amante di questo mondo. Chissà".

A Marcianise ci arrivasti dopo la parentesi a Forlì in D. Eri giovanissimo.
"Avevo 18 anni quando mi prese il Forlì. In precedenza avevo svolto tutta la trafila nelle giovanili del Real San Prisco. Quindi feci due anni alla Granarolo Bologna, esordendo anche con gli Allievi. A Forlì sfiorammo la promozione in C2. Ci giocammo tutto all'ultima giornata: il Russi, che era un punto sotto di noi, vinse. Noi pareggiamo a Camaiore. Loro dovevano salvarsi. E così perdemmo il campionato. Un aneddoto antipatico da ricordare".

A Cosenza come si consumò la separazione dopo quel bel campionato?
"Fu una scelta mia. Stava per nascermi un bambino e volevo riavvicinarmi a casa. Ebbi contatti con Turris, Aversa e Ischia. Poi scelsi i gialloblù".

Ma quei pochi mesi lì non sono stati esaltanti.
"Con Campilongo ho avuto un buon rapporto, chiaro e diretto. Lui a un certo punto ha preferito puntare su Armeno, un ottimo calciatore in cui il club credeva tanto. E' stata una scelta rispettabile. Ci siamo parlati e abbiamo deciso di dividere le nostre strade. Senza alcun rancore".

Quindi il Fondi.
"La possibilità di riprendermi una categoria professionistica, dopo l'annata col Sudtirol, mi allettava. Anche se sapevo che la situazione era difficile".

Sulla carta la squadra non era certo da retrocessione.
"Ma nel calcio ci sono tanti equilibri e tanti fattori che devono incastrarsi. La situazione era comunque al limite dell'impossibile e non era facile ribaltarla. Non siamo stati capaci di imprimere la svolta nel periodo a cavallo tra gennaio e febbraio. Dopo la vittoria con l'Aversa abbiamo incamerato 4 sconfitte consecutive. A quel punto era troppo tardi".

Ora sei svincolato: hai anche tu qualche impressione da esternare circa le normative su età media e utilizzo degli under?
"E' evidente che le società hanno tutta l'intenzione di abbassare i costi. E lo fanno un po' perché sanno che i più esperti costano di più, un po' perché il minutaggio fornisce introiti facili. La meritocrazia è scomparsa. Si gioca in base alla carta di identità e non secondo criteri che rispondono a bravura e qualità. In queste condizioni, lo sciopero mi pare una forma giusta di protesta. Sarà estrema, ma ben venga. Io, se devo tornate in D, non ho problemi a rimettermi in discussione. Specie di fronte ad un buon progetto".

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves