Due traverse per il Torino ma tre punti per l'Atalanta
Fonte: TorinoGranata.it
Ventura per la affrontare l'Atalanta, almeno inizialmente, ha rinunciato a Cerci e a Immobile ha affiancato Larrondo, mentre sulla fascia ha preferito El Kaddouri a Farnerud, che è entrato nella ripresa al posto di Basha, quando ormai il risultato era compromesso con i granata sotto di due gol. Colantuono invece ha schierato la sua squadra dovendo tener conto degli infortuni di Migliaccio, Brienza, Cazzola, Giorgi e Bellini, quindi senza sorprese, ma ha il merito di aver azzeccato i cambi nella ripresa quando ha fatto entrare Moralez per Livaja e poi al 54' quando ha sostituito Kone con Lucchini cambiando il modulo e passando dal 4-3-3 al 3-4-2-1con Del Grosso avanzato a centrocampo e il neo entrato che si posizionava in difesa. Anche Ventura, dopo che Stendardo aveva sbloccato il risultato, ha fatto entrare Cerci al posto di Glik mettendo come terzo centrale di difesa Darmian, ma l'ingresso dell'azzurro (convocato da Prandelli) non è riuscito a dare quel quid in più, pur provandoci, e riportare in parità la sua squadra, che anzi ha subito la seconda rete ad opera di Lucchini.
Il primo tempo è stato abbastanza noioso dopo la verve dei minuti iniziali dell'Atalanta che al 2' si era resa pericolosa con un tiro di Bonaventura finito un po' alto e la risposta del Torino con Larrondo che aveva impegnato Consigli costringendolo in due tempi a fare sua la palla. L'incontro era poi proseguito con il Torino che aveva abbassato il ritmo del gioco e chiuso gli spazi davanti alla porta di Padelli con il possesso palla e attendendo che l'Atalanta pressasse provando a recuperare il pallone e quindi aprisse spazi per gli inserimenti dei giocatori granata. Un minimo di sale l'aveva dato al 32' Denis che dopo aver stoppato la palla in area di era girato e aveva tirato, ma anche in quest'occasione il portiere granata non aveva avuto particolari problemi a intercettare. Solo negli ultimi dieci minuti il Torino ha accelerato di più arrivando vicino al gol con Darmian che al 36', su sviluppo da calcio d'angolo, ha centrato in pieno la traversa e poi un minuto dopo ha messo i brividi a Consigli con un tiro di D'Amborsio deviato sul fondo. Prima della traversa di Darmian, El Kaddouri aveva galoppato dalla metà campo fino all'area, ma il suo tiro si era infranto sull'esterno della rete. Se i granata non sono stati abbastanza determinati e cinici nello sfruttare le occasioni avute i nerazzurri non sono stati da meno e il risultato tutto sommato rispecchiava quello che si era visto in campo.
Nella ripresa il Torino è tornato in campo con lo stesso cipiglio degli ultimi dieci minuti della prima parte della gara e pareva intenzionato a mettere in difficoltà i padroni di casa, che dopo neppure un minuto si prendevano un bello spavento quando Larrondo mandava la palla sull'esterno della rete sfruttando un ottima giocata di D'Ambrosio. La partita proseguiva con ribaltamenti di fronte e giocate che spesso sfumavano sulla trequarti come era accaduto nel primo tempo. La svolta arrivava, grazie anche alle sostituzioni effettuate da Colantuono, al 56' con il gol di Stendardo che approfittava di una mischia in area per arpionare la palla e spedirla alle spalle di Padelli. Il Torino pur sotto di un gol non si perdeva d'animo e al 64' su punizione di El Kaddouri centrava nuovamente la traversa. Anche l'ingresso in campo di Cerci però non riusciva a imprimere alla squadra di Ventura la cattiveria e la forza per rendersi veramente pericolosa. L'Atalanta così metteva al sicuro il risultato con Lucchini che di testa sfruttava al meglio un calcio d'angolo e infilava la palla in rete, nulla poteva Padelli che pur colpendola non riusciva a toglierla dalla sua porta.
L'Atalanta non ha giocato meglio del Torino però ha sfruttato le due più lampanti occasioni che ha avuto, i granata invece saranno anche stati sfortunati nel colpire per due volte la traversa, però avrebbero potuto giocare con più agonismo e determinazione così da concludere con maggiore precisione certi tiri finiti fuori. Come anche avrebbero dovuto provare a verticalizzare di più nonostante l'Atalanta sia stata attenta a non concedere molti spazi e non sia caduta nella trappola di sbilanciarsi in avanti quando il Torino con il giro palla provava a stanarla. Alla fine il risultato ha premiato chi ha prodotto un po' di più sul piano della concretezza del gioco.