...con Torje
Protagonista in Spagna. Gabriel Torje riscuote consensi, con la maglia del Granada ha sfoderato buone prestazioni, sta facendo bene. L'Udinese detiene il suo cartellino e lo tiene d'occhio, sullo sfondo invece le voci che lo accostano alla Lazio. "Qui mi sto trovando bene, sono contento", dice l'attaccante rumeno a TuttoMercatoWeb.
Premessa: complimenti per l'italiano.
"L'ho imparato a Udine in pochi mesi. Ora qui ho imparato lo spagnolo".
Che effetto fa giocare contro Messi e Cristiano Ronaldo?
"Preferisco Messi, ma sono due grandi giocatori. I più importanti al mondo".
A proposito di Messi: al ritorno in Champions, contro il PSG, non ci sarà.
"Ho visto l'andata, al ritorno vincerà il Barcellona. Facile".
Quando è arrivato in Italia di lei si diceva un gran bene. Perché non è rimasto a Udine?
"Perché all'Udinese dovevo giocare da seconda punta, io sono abituato a giocare sulla fascia. Al Granada sto bene, il ruolo che ricopro mi piace".
Qualcuno la paragonava a Sanchez.
"Io sono Torje, Sanchez è Sanchez. Di lui non mi interessa".
Quante volte le pesava il paragone?
"Zero. Non ci ho mai pensato. Di Sanchez non m'interessa".
Lo sa che la accostano alla Lazio?
"Bella squadra, grande. Ma penso al Granada. Ora non mi ha chiamato nessuno, né la Lazio e né l'Udinese, dove magari mi piacerebbe tornare".
A proposito di Udinese: ormai non ci sono più aggettivi per Totò Di Natale.
"A Udine è un idolo, un giocatore molto importante. Un grande. Per l'Udinese ha fatto grandi cose nel tempo. Vorrei diventare un idolo come lui all'Udinese o perché no, al Granada. Anzi, oggi è più probabile che resti in Spagna".