A Catania decidono Antonini e Legrottaglie, Lodi non chiude al ritorno
Occasione sprecata al fotofinish per il Catania di mister Maran. L'autorete di Legrottaglie nei minuti finali del match del Massimino frena la formazione etnea e la possibilità di festeggiare il secondo successo casalingo nell'arco di una settimana. A beneficiarne è il Genoa di Gasperini, tornato alla guida dei rossoblù in seguito all'esonero di Liverani e soddisfatto sotto il profilo del gioco e del risultato. Pari tutto sommato positivo quello emerso nel match disputato ieri alle 15.
Gara in realtà dai due volti quella giocata in terra siciliana, col Catania meglio in avvio e spentosi col passare dei minuti fino all'intervallo. Il Genoa ha avuto diverse occasioni da rete senza però riuscire a sfruttarle, a causa della marcatura di Bellusci su Gilardino e della scarsa verve in zona gol di Santana e Kucka. Nella ripresa arriva invece la strigliata di Maran e il Catania cambia ritmo: in avvio di frazione Castro fa tremare la traversa di Perin, che nulla può dieci minuti più tardi quando l'erroraccio di Antonini favorisce Barrientos in area genoana: per l'attaccante argentino è un gioco da ragazzi presentarsi a tu per tu col portiere e freddare l'ex Pescara.
Il Catania esulta ma non riesce a raddoppiare, mentre dall'altra parte Gasperini adotta alcuni accorgimenti che si rivelano decisivi: dentro alla spicciolata Fetfatzidis, Stoian e Calaiò per puntare sul 4-2-4 alla disperata caccia del pari. Alla fine risulta fondamentale l'attaccante rumeno, protagonista del traversone sul quale Legrottaglie - per fermare l'accorrente Gilardino - anticipa Andujar in uscita e spedisce la palla alle spalle del portiere argentino. A nulla valgono i cinque minuti di recupero accordati dall'arbitro Calvarese, al Massimino il Catania e il Genoa sono costrette ad accontentarsi del pareggio e continuare a lavorare per mettere altro fieno in cascina dopo la sosta per le nazionali.
Da segnalare l'accoglienza del Massimino all'ex Lodi: il centrocampista genoano è stato spesso beccato dalla curva del Catania, anche se l'amore tra le parti sembra ancora non essere finito. L'ex etneo tiene la porta aperta al ritorno in Sicilia: "Ho provato un'emozione particolare tornando da avversario. Stavo anche per sbagliare spogliatoio ad inizio gara e durante l'intervallo. I fischi dei tifosi sono d'amore, sarebbe stato peggio l'indifferenza. Tornare a Catania? Siamo a ottobre, in futuro vedremo visto che sono in comproprietà".