E' il giorno di... Torosidis
Dodò, Castan, Destro, Bradley, Tachtsidis, Balzaretti e Piris. Tanti i soldi spesi in casa Roma in questa sessione di calciomercato. Il club giallorosso, riscatto di Marquinho compreso, finora in Italia è stato secondo per soldi investiti solo alla Juventus. Un quadro confortante per i tifosi del club capitolino che vedono finalmente completo quel progetto cominciato la scorsa estate, l'anno zero in cui tutto o quasi è cambiato: dalle idee di gioco agli uomini in campo.
Obiettivo primario di questa estate era soprattutto correggere gli errori dello scorso anno, sistemare quei reparti che si sono rivelati poco affidabili. Nel 4-3-3 di Zeman - uguale solo nei numeri a quello di Luis Enrique - c'è bisogno di terzini veloci e validi in entrambe la fasi di gioco. Impossibile quindi pensare di continuare a puntare su un adattato Taddei o su Rosi per tutta la stagione. Messaggio pienamente recepito dalla dirigenza che s'è mossa per tempo e con acquisti di qualità. I primi ad arrivare alla corte del boemo sono stati Dodò e Federico Balzaretti. Strategia perfetta per l'ex Palermo con la Roma che è riuscita a far fuori Napoli e Milan nel giro di pochi giorni. Sistemata la corsia sinistra, è stato il tempo di Ivan Piris, forte e giovane laterale destro paraguaiano che nell'ultima stagione s'è messo in luce con la maglia del San Paolo.
Non è finita qui. Perché sulla destra serve ancora un uomo e la società ha già individuato da tempo chi contenderà il posto a Piris. Si chiama Vasilis Torosidis, esterno greco classe '85. Dal 2007 nel giro della nazionale greca, il calciatore nato a Xanthi veste la maglia dell'Olympiakos da ben cinque stagioni. Ora, però, vuole provare una nuova esperienza calcistica e - approfittando di un contratto in scadenza tra un anno - ha accettato di buon grado la corte della Roma. Sono ore calde l'indomani della rescissione del contratto di Rosi che è passato al Parma. Sabatini ha già un accordo di massimo con l'Olympiakos per il cartellino ed è pronto a chiudere l'affare.