Chiesa: "Il Siena con la Juve dovrà essere perfetto"
E' stato uno dei più grandi rivali della Juventus. Prima con la maglia della Sampdoria e del Parma, poi con quella di Fiorentina e Lazio prima di terminare la carriera con il Siena dove in cinque stagioni ha lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi bianconeri. Enrico Chiesa ci presenta la partita di domenica, una sfida che parrebbe avere il risultato già scritto, e del suo rapporto con Antonio Conte.
Enrico Chiesa, domenica Juventus-Siena. Anzitutto come giudichi il mercato di entrambe?
"La Juventus ha piazzato dei buoni colpi per rinforzare la squadra, come Borriello e Caceres. In più la Società è stata brava a cedere quei giocatori in esubero. Riguardo il Siena ha fatto il possibile, riuscendo a prendere Giorgi e Bogdani. D'altronde non è neanche facile operare in gennaio, considerato che le squadre non lasciano i loro giocatori importanti".
E Inzaghi? Come l'avresti visto a Siena?
"Penso che il trasferimento a Siena gli avrebbe giovato, l'avrebbero accolto benissimo e c'erano molte aspettative su di lui. Credo che quella di Inzaghi sia stata una scelta ponderata, dovuta a diverse situazioni".
Sei stato il bomber dei primi anni di Siena. Che ricordi hai?
"Ho aperto la porta della Serie A al Siena, dove ho fatto 5 anni belli, intensi, conquistando quello che era il nostro scudetto, ossia la salvezza. Questo l'ottavo campionato di Serie A in nove stagioni, segno che si è riusciti a conquistare qualcosa d'importante, dove tutti i componenti fra Società e squadra hanno lavorato benissimo".
Che partita ti aspetti fra Juve e Siena, maltempo a parte? Sulla carta non c'è storia
"Credo che non ci siano problemi per il corretto svolgimento della partita, l'unico problema potrebbe arrivare dal ghiaccio. Detto questo credo sia una partita impari perché, considerato anche che il Milan ha perso con la Lazio, la Juventus vorrà allungare. Per il Siena la vedo davvero dura, dovrà fare una grande prestazione non sbagliando assolutamente nulla".
Vedi davvero i ragazzi di Conte favoriti per lo scudetto?
"Sarà sfida a due fino alla fine col Milan. Occhio all'Udinese come terzo incomodo"
Juventus-Siena sarà una sfida anche fra due tecnici, Conte e Sannino, che stanno dando un'impronta importante alle loro squadra, oltre ad avere un grande carisma
"Conte l'ho avuto a Siena quando era il secondo di Gigi De Canio, io come giocatore diciamo che gli ho fatto da apripista. Mi ricordo che dava consigli, aiutava, svolgeva molto bene il suo ruolo. A parte la parentesi di Bergamo, dove c'era una situazione difficile, ha fatto bene. È l'allenatore che va per la maggiore perché, a parte i carisma, semplicemente sa fare e bene il suo lavoro. Riguardo Sannino devo dire che è un tecnico molto preparato e vedendo il Siena giocare si vede la sua mano. Quello che salta all'occhio è che meriterebbe diversi punti in più di quelli che attualmente ha".
Da un paio d'anni hai appeso le scarpe al chiodo. Quali sono i tuoi programmi futuri?
"Avrei avuto la possibilità di allenare il Figline, poi c'è stata la mancata iscrizione della squadra e non se n'è fatto nulla. Intanto ho fatto tutto il percorso necessario per diventare allenatore ed è quello che mi piacerebbe fare. Diciamo che attualmente sono un patentato senza macchina, pronto a guidare".