Mauro Suma: La Maglia più bella - Ibra, orgoglio rossonero
Non è la solita biografia di Ibra, con tutto il rispetto per le biografie di Ibra. E' un libro non ufficiale che si rivela, fortunatamente ma straordinariamente attuale. Molte pagine sono giocate infatti attorno a quella terribile notte del 9 Agosto 2006. I tifosi del Milan dopo aver vinto all'andata il preliminare di Champions League contro la Stella Rossa, sogna l'arrivo di Ibra. Invece lo svedese va all'Inter, il primo a darne notizia è il TG5 nell'edizione della notte. Quella notte cambia e orienta a favore dell'Inter, grazie alle ingiustizie di Calciopoli (perché il Milan sotto processo e l'Inter no? Perché?), quattro anni di calcio italiano.
Ma il destino incarica proprio Zlatan di tornare e mettere le cose a posto. Al Milan e nel Milan. Con quella che lui ha definito la maglia più bella mai indossata.
Sull'ultima di copertina il libro riporta una frase di Ibra: "Per me perdere non esiste. Io devo vincere, anche in allenamento. Per questo quando mi si chiede di segnare tanto, sono sempre molto chiaro e onesto: se fai tanti gol e non vinci, i tuoi gol non sono serviti a niente".