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La Lazio fa sul serio: l'obiettivo è Diarra

di Riccardo Mancini
Fonte: Alessandro Zappulla per lalaziosiamonoi.it
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La Lazio scalda i muscoli e si prepara alle tappe finali prima del giro di boa del campionato. Napoli, Juventus e la sfida col Vaslui rappresentano per Klose e compagni il primo vero ostacolo da scavalcare per provare a sognare in grande. La Lazio ci crede e tenta l'acuto a poco più di un mese dal mercato invernale. Il club capitolino ha gettato le basi per un progetto a breve scadenza e la campagna acquisti operata in estate ne è stato un chiaro segnale. Vincere subito per puntare in alto. Ecco il monito lanciato in casa Lazio dalle alte sfere del club, e i risultati raccolti in campionato ne rappresentano la sintesi. Il duo Lotito-Tare sta proseguendo il progetto iniziato un anno fa con l'arrivo di Dias ed Hernanes, due ottimi elementi che hanno levato il sipario del salto di qualità. In agenda c'è il tentativo di fare bene in campionato, ma quasi sulla stessa linea di importanza è cerchiata in rosso anche l'Europa League. Sogni ambiziosi, che con un po' di spavalderia ed un pizzico di presunzione la Lazio ha deciso di coltivare sino alla fine. Per vincere serve una squadra forte e per costruirla occorrono giocatori importanti. La Lazio ce l'ha, ma non si accontenta: vuole di più. Edy Reja sta lavorando su un gruppo di 18 o 19 elementi che da inizio anno ruotano fra titolari e riserve (gli altri infortunati e fuori rosa, ndr). Servono "rincalzi", o meglio servono giocatori in grado di alternarsi con le cosiddette 'prime scelte'. In difesa più che in attacco, a centrocampo ancor più che in difesa, Igli Tare sta studiando come puntellare la rosa. A fari spenti e con un lavoro silenzioso sfuggito agli occhi indescreti dei più, il diesse biancoceleste e il patron della Lazio Claudio Lotito hanno tessuto negli ultimi mesi una fitta rete di relazioni di mercato. L'identikit del calciatore che serve, spunta dalla lista dei prediletti del Presidente biancoceleste. Ha i tratti del talento puro, anche se un po'appannato. Si cerca oltreconfine e si punta su calciatori motivati, dotati di grande esperienza, ma che nello stesso tempo non vivono un buon momento nel loro club di appartenenza. Alla Lazio serve un centrocampista. Un elemento duttile che sappia fornire estro, sostanza, ma soprattutto velocità alla manovra di metàcampo. Insomma una sorta di Cristian Brocchi, ma con qualche anno in meno. Reja ha adottato il 4-3-1-2 quasi in pianta stabile e il "suo" modulo sino ad oggi non lo ha mai tradito. Dunque Tare sta ricercando il suo mister X di mercato in una miriade di proposte piovute sul tavolo di Villa San Sebastiano. Un mister X che si sposi a perfezione con il gioco di questa Lazio. Una margherita di opzioni da scartare, da cui sfilare quella giusta per sferrare l'attacco.

Costi, qualità tecniche e condizioni contrattuali. Tutte componenti queste, che si devono concatenare per il verso giusto, prima di convincere la Lazio che si tratta del giocatore che fa al caso suo. Lotito vuole per la sua creatura un campione "offuscato" pronto però a riprendersi presto la scena. Si cerca il Klose del centrocampo, il puntello giusto che potrebbe garantire il salto di qualità, così come è avvenuto per l'attacco. La Lazio l'ha trovato. La Lazio lo ha puntato. Il nome nuovo che circola nelle segrete stanze di Formello e che da quasi un mese ha stregato la dirigenza biancoceleste viene dalla Spagna. Si tratta di Lassana Diarra, detto "Lass" (classe 1985). Lass, soprannominato così, per distinguerlo da Mahamadou Diarra, suo compagno di squadra fino al 2010, è un centrocampista francese del Real Madrid e della Nazionale. Lass ha solo 26 anni, ma le sue altelenanti stagioni fra i trascorsi inglesi con le maglie di Chelsea, Arsenal e Portsmouth (con il quale ha si è consagrato in Premier) e il presente nero vissuto con Mou, lo rendono un calciatore ancora più temprato. Ha la stoffa del campione Lass, ma ancora non è riuscito a manifestarla a pieno. Di questo ne è certo Igli Tare, che da quando ha saputo che il calciatore francese vuole abbandonare le Merengues ha allacciato i contatti con la dirigenza del Real Blanco. L'idea è quella di strappare a gennaio Diarrà alla concorrenza di Inter, Milan e Roma (vicina in estate al calciatore, ndr) per posizionarlo al fianco di Ledesma e Lulic, dietro al trio delle meraviglie Hernanes-Klose e Cissè. Quantità e qualità miscelate in egual misura sulla mediana biancoceleste per sferrare un attacco deciso al campionato. Diarrà che già in ad agosto aveva deciso di abbandonare il Real è affascinato dall'idea di abbracciare il progetto di Klose e compagni. La formula studiata dalla Lazio sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto a giugno anche se l'ostacolo maggiore resterebbe lo stipendio. Diarrà infatti guadagna 4,5 milioni di euro a stagione, ma la voglia di tornare protagonista in un campionato importante come quello italiano lo avrebbero spinto a prendere comunque in esame una tale proposta. Non sarà semplice anche perché fra l'idea allettante della Lazio di arruolare l'asso francese in biancoceleste e le difficoltà di mettere in opera un tale progetto, ballano almeno 2 milioni di euro. Ci vorrà uno sforzo importante che dovrebbe mettere d'accordo tutti sia i club, che il calciatore e non sarà facile. A favore della Lazio però gioca anche un fattore da non sottovalutare, ossia la voglia di Europeo di Lass, che recluso in panchina da Mou vede nell'esperienza romana una via d'uscita non indifferente per guadagnarsi la maglia dei blues. Lotito ci spera e sogna il colpo ad effetto. Diarrà riflette e valuta il suo domani. Per lui l'anno nuovo ha in serbo un futuro tutto diverso. Lontano da Madrid di sicuro, sotto i cieli di Roma forse...

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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