La Loca Inter di Bielsa parte da due colpi
Pazza Inter amala, e un'anima argentina. Due ingredienti che non potevano che dar sfogo ad un unico risultato: un loco come allenatore. Su Marcelo Bielsa se ne sono sentite tante, tutte o quasi vere, così come quella più importante di tutte: un teorico del calcio, innovativo e geniale. Il suo a dir poco spregiudicato 3-3-1-3 ha fatto storia, così come lo spettacolo offerto dalle squadre che sono state in grado di interpretarlo nella maniera da lui richiesta. Il Cile dell'ultimo mondiale, per esempio, ma anche la famosa Argentina del 2002, che incantò prima di abbandonare anzitempo la rassegna di Giappone e Corea per un rigore inesistente di troppo.
Difficile trasportare all'Inter idee di gioco tanto complesse, ma non impossibile, soprattutto sfruttando l'attitudine di almeno 5 giocatori, alla fine dei conti poco meno di metà squadra, che questi schemi li conoscono a menadito. Zanetti, Cambiasso e Samuel, tanto per iniziare. Tre che quell'Argentina 2002 l'hanno vissuta,e non a caso hanno sponsorizzato subito El Loco a Moratti; ma anche e soprattutto Alexis Sanchez ed Arturo Vidal: i due inseparabili (fuori dal campo) perni della terribile Roja Chilena. Di Sanchez sappiamo già tutto, di Vidal per ora meno, anche se possiamo provare a colmare qualche lacuna accennandovi di una duttilità indispensabile nel modulo di Bielsa, che gli consente di rivestire alla grande due ruoli della difesa oltre a tutti e quattro (trequartista compreso) quello della mediana. Un affare da non lasciarsi sfuggire, portato avanti da Napoli e Bayern Monaco, ma che con El Loco nerazzurro potrebbe essere concluso in grande stile proprio dall'Inter.