Jacobelli: "Alla Juve serve uno come Moggi. Garrone che si aspettava?"
Fonte: Radio Sportiva
In diretta a Radio Sportiva, per rispondere alle domande degli ascoltatori sui temi della giornata, il direttore di quotidiano.net Xavier Jacobelli.
PALERMO - "E´ stato un errore esonerare Rossi che non meritava un trattamento del genere, era a ridosso della zona Champions. Cosmi può rifarsi in queste ultime 10 partite, una sconfitta all´esordio ci poteva stare, ma mandare via in quel modo Delio Rossi è stato profondamente sbagliato".
JUVENTUS - "La posizione di Del Neri è delicatissima: se perde a Cesena salta. Lui ha commesso diversi errori nelle ultime settimane: c´è confusione tattica nella Juve, tanti punti interrogativi che non sono stati sciolti. Se non riuscisse ad entrare nemmeno in Europa League, questa stagione sarebbe un fallimento totale"
MOGGI - "A prescindere dal discorso Calciopoli tutt´ora in corso, è indubbio che è uno che sa di calcio. Non mi stupirei che tornasse a lavorare per la Juve dal primo luglio, questa squadra ha bisogno di un dirigente con le sue competenze"
MILAN - "A Londra ce la può fare, il Tottenham non è imbattibile e due gol il Milan delle ultime settimane glieli può fare: la difesa più forte del campionato, in trasferta non perde da Madrid, l´alternanza Pato-Cassano funziona. Può fare l´impresa. Mercato: non so se arriverà Balotelli, al momento c´è solo un accesissimo derby per Ganso"
GARRONE - "Con Cassano la sua intransigenza fu ineccepibile, ma su Pazzini sbaglia tutto: non è vero che non si impegnava, al contrario, e non capisco perchè se la prenda con Di Carlo quando è la società che ha venduto i suoi gioielli. Così non si fa: ha smantellato la squadra, e ora rischia la retrocessione".
CATANIA - "Simeone è stata una scelta controversa, ma bisogna fidarsi di Lo Monaco, uno che ha sempre azzeccato tutto, uno dei migliori dirigenti italiani. La lotta per restare in Serie A è ancora più dura quest´anno ma il Catania ce la può fare".
BALOTELLI - "Capisco l´irritazione dei tifosi dell´Inter verso di lui che ha fatto gravi errori in passato, ma da qui a insultarlo con cori beduini e indegni è inaccettabile. Noi abbiamo una sfida enorme: ricostruire in Italia una cultura sportiva, e questi episodi non li voglio più vedere".