archivio
Menù Notizie

Francesco Conti: "Io, secondo di Delneri"

di Luca Esposito
Fonte: www.TuttoNocerina.com
Foto
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Tocco di palla delicato, senso della posizione e tanto fosforo per il centrocampo, questo l'identikit del Francesco Conti calciatore. Nato a Chiavari il 30 agosto 1962, Francesco Conti ha iniziato la propria carriera nell'Imperia in C2 nella lontana stagione 1981/1982. Una grinta immensa per questo mediano, dotato di piedi sopraffini ed una visione di gioco superiori alla media. Prodotto del settore giovanile del Genoa, che lo mandò ad Imperia "a farsi le ossa", non ha più fatto rientro nella società ligure che non ha mai creduto in lui fino in fondo. Eppure, come detto, le doti non gli mancavano. Imperia fu il trampolino di lancio verso un'ottima carriera, giocata sempre tra i professionisti, con l'apice toccato in serie B con il Ravenna, squadra della quale era anche capitano e con il quale riuscì nell'impresa di una doppia promozione dalla C2 alla serie cadetta. E proprio durante l'esperienza in Romagna che ci fu il primo incontro con Luigi Del Neri, che poi seguì anche nella sua esperienza nella Nocerina nelle stagioni dal 1994 al 1996. Mediano titolare nell'anno della promozione dalla C2 e anche nella stagione che vide i rossoneri sfiorare la B nello spareggio contro l'Ascoli. A fine carriera, conclusa con la maglia dell'Entella, Luigi Delneri non si scorda di lui e delle sue qualità, e lo chiama come secondo allenatore al Chievo Verona; la sua carriera continua sulle panchine del Porto, della Roma, del Palermo, ancora del Chievo, Atalanta, Sampdoria e Juventus. L'ex allenatore in seconda dei bianconeri s'è concesso ad un'intervista esclusiva ai colleghi di Tuttonocerina.com, nonostante si trovasse in vacanza.

Innanzitutto voglio ringraziarla per la disponibilità, so che non è piacevole sottrarsi al riposo della spiaggia per un'intervista...

"No si figuri, è sempre un piacere parlare di Nocerina".

Iniziamo dal Francesco Conti calciatore. Mediano, all'occorrenza libero, lei si sentiva già un allenatore in campo?

"Come libero in realtà ho giocato solo nel settore giovanile, ho svolto tutta la mia carriera da mediano davanti alla difesa. Mi sono sempre calato nel ruolo di uomo d'ordine in modo da dare direttive ai miei compagni ed è stato più facile poi passare al compito di allenatore".

Lei quindi è d'accordo con chi dice che per i centrocampisti è più facile passare dall'altra parte della barricata?

"Non è una massima sempre vera ma chi gioca a centrocampo è logicamente avvantaggiato, è un aiuto in più".

Ha iniziato nell'Imperia, dopo la trafila nel settore giovanile del Genoa, poi una lunga carriera...

"Si, ho iniziato ad Imperia poi Francavilla, Sanremese, Fano, Ravenna, Nocerina per dire le più importanti".

L'apice della sua carriera da calciatore a Ravenna in Serie B, che campionato fu in Romagna?

"Avevo 31 anni quando arrivammo in B, una serie conquistata con grande fatica ma era una categoria meritata per ciò che avevamo fatto negli ultimi anni. Anche là fui alle prese con dei problemi fisici ma comunque riuscì a giocarmela sempre, fu un anno di grande sofferenza che culminò con la retrocessione anche se non era per niente meritata per il calcio espresso da noi".

Fu a Ravenna che conobbe Delneri?

"Si, Delneri l'ho conosciuto il primo anno di C2 a Ravenna e c'è stato subito un grande feeling tra di noi. Da chi, come me, apprezza il lavoro sul campo si fa ben volere".

La leggenda vuole che fu lei a suggerire il tecnico ai tempi del suo arrivo in rossonero...

"Non è andata proprio così. Quando mi chiamarono a Nocera, in un primo momento, avevano deciso di darmi il ruolo da allenatore però io mi sentivo ancora giocatore. Fu allora che feci il nome di Delneri, ero convinto che potesse fare bene in una piazza come Nocera e sono stato felice di non essermi sbagliato".

A Nocera due stagioni emozionanti, prima la promozione in C1 e poi la B sfiorata, qual è il suo ricordo più bello?

"Sono tanti i ricordi belli, conservo con piacere la memoria di tutte le persone con cui ho lavorato a Nocera. Non voglio fare nomi per non dimenticare nessuno ma credo che tutti hanno contribuito a quelle bellissime stagioni. Anche i tifosi con cui si creò un rapporto schietto e sincero, loro apprezzavano il Conti calciatore che in campo non si risparmiava e aveva sposato a pieno il progetto della Nocerina. Quando poi hai la fortuna di vincere un campionato il rapporto che si crea è stupendo".

L'amarezza per la mancata promozione il rimpianto più grande?

"E' logico, perdere ai play-off è stata una grande sofferenza. Siamo stati sfortunati perchè avevamo fatto un campionato importante e meritavamo la promozione. A volte con un pizzico di fortuna si possono raggiungere grandi traguardi cosa che a noi è mancata"

Una lunga carriera calcistica chiusa poi con l'Entella...

"Si, ci tenevo a chiudere la carriera a Chiavari ma non è stato possibile e ho accettato l'invito dell'Entella in Serie D dove ho fatto da calciatore e uomo spogliatoio, non da allenatore".

Poi il via al binomio con Delneri in panchina. Chievo Verona, Porto, Atalanta, Palermo, Roma, Sampdoria e Juventus. Sempre insieme ma con fortune alterne come spiega questi risultati altalenanti?

"Le dinamiche a cui si va incontro in ogni esperienza non sono mai uguali, il calcio è fatto di situazioni che sono sempre diverse. Spesso bisogna prendere atto della situazione in cui ci si ritrova ed impegnarsi affichè si ottengano i risultati cercati. Posso garantire però che ovunque sia il tecnico che noi dello staff abbiamo dato sempre il cento percento per ottenere il massimo. Non sempre però ci si riesce ma comunque qualsiasi esperienza, sia essa positiva che negativa, è un bagaglio di informazioni per il futuro".

Quanto è difficile il ruolo di vice allenatore?

"A me viene spontaneo calarmi nel ruolo di vice per questo non posso parlare di difficoltà. Sono in simbiosi con il tecnico ed ho sempre avuto un ottimo rapporto con i calciatori, non da generale dittatore ma da comandante amico. Personalmente credo che sia un ruolo importante, oggi la figura del vice allenatore è di spessore, un uomo che lavora a 360° all'interno dello spogliatoio interagendo con il lavoro del tecnico. Logicamente spettano sempre a quest'ultimo le scelte ma il vice ha comunque un posto importante all'interno delle dinamiche della squadra".

Per il futuro continuerà a seguire Delneri o attende qualche chiamata per intraprendere un'esperienza da solista?

"La domanda dovreste farla a lui, io mi trovo benissimo con Delneri e se lui mi darà la possibilità lo seguirò nella prossima esperienza. Questo ruolo mi dà un grande senso di appagamento dal punto di vista professionale e non vedo perchè dovrei cambiare".

Ritornando alla Nocerina, non so se lei ha seguito i movimenti di mercato dei molossi..

"Si seguo sempre le vicende della Nocerina, so che ha acquistato dei buoni calciatori e che si sta muovendo bene".

Il ds Pastore sta puntando molto sul gruppo della promozione integrato da giovani di prospettiva. E' il metodo giusto?

"Io penso che bisogna dare fiducia alla loro idea di calcio, hanno fatto bene anche nella passata stagione in questo modo. Certo si potranno incontrare delle difficoltà ma credo che alla fine la Nocerina farà un bel campionato in Serie B".

I rossoneri sono interessati a due giovani della Juventus, Raffaele Alcibiade e Vincenzo Camilleri. Ci può parlare di questi due giovani?

"Allora su Alcibiade posso dire che è un difensore centrale forte fisicamente, non posso esprimermi ulteriormente perchè il calciatore è rimasto con noi solo sette giorni in ritiro prima di essere ceduto al Pescara, però a Torino all'interno del settore giovanile se ne parlava un gran bene. Per Camilleri il discorso è diverso, ha fatto parte del nostro gruppo e l'abbiamo fatto anche esordire in Europa League ed è un ottimo giocatore di prospettiva. Ha subito un infortunio ma se ha recuperato può essere molto utile alla Nocerina. Credo che possa fare bene in B, nonostante la giovane età, per le caratteristiche e la personalità che si ritrova. Nel calcio però esistono tante variabili che prescindono dalle qualità del calciatore però può essere un acquisto importante per la Nocerina".

 

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves