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ESCLUSIVA TMW - Parma, Preiti: "Borini, Pellè e Pereyra in arrivo"

di Simone Lorini
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© foto di Federico De Luca

Abbiamo intervistato Antonello Preiti, Direttore dell'Area Tecnica del Parma e braccio destro di Leonardi nella costruzione della squadra (con lui anche ad Udine). Ai microfoni di TMW l'esperto di mercato della società di Ghirardi spiega con dovizia di particolari le prospettive del Parma per il prossimo mercato, non mancando però di analizzare gli acquisti dell'estare scorsa, giudicati positivi nonostante l'annata deludente con la squadra ducale ancora invischiata nella lotta per non retrocedere.

Come commenta la campagna acquisti di questa annata? C'erano tante scommesse come Marques, Toni Calvo, Paletta...
"E' stata un'annata di assestamento riguardo i giovani. Bisogna anche dargli lo spazio giusto. Ne abbiamo diversi come Feltscher che domenica ha giocato 90 minuti o Ze Eduardo che è stato spesso e volentieri impegnato con la Nazionale al Sudamericano Under 20 o alle qualificazioni per il Mondiale Under 20. Lo stesso Nwankwo, giocatore che avevamo in comproprietà con l'Inter e che è arrivato a gennaio con un infortunio. Tutto sommato i tecnici li hanno utilizzati nella maniera giusta per quello che erano le occasioni disponibili. E' chiaro che il progetto del Parma prevede con il tempo l'inserimento di giovani di valore. La campagna acquisti la giudico positivamente, avere giocatori del calibro di Giovinco, nel giro della Nazionale, avere un Paletta preso in scadenza dal Boca Juniors che è un titolare, un Marques che - prima dell'infortunio - si era messo in luce".

Veniamo al futuro, c'è già qualche sorpresina nel cassetto per la prossima stagione?
"Noi siamo sempre attenti su tutto, come dicevamo nel discorso dei giovani nei quali può rientrare tranquillamente il nome di Borini, un calciatore della Nazionale Under 21 che il prossimo anno probabilmente può giocare nel Parma. Abbiamo abbassato ulteriormente l'età dato che lui è un '91 che si sta però mettendo in grande evidenza e direi che si tratta già di una operazione importante. Poi direi che nei nostri giri sia in Italia che all'estero ci sono tantissimi giovani che si sono posti alla nostra attenzione e noi teniamo gli occhi aperti su qualche nuova operazione ma è inutile fare nomi e cognomi perché direi una marea di nomi e poi magari non sono quelli giusti. L'importante è avere delle idee, la nostra come Parma è quella di potenziare l'organico con calciatori di valore e soprattutto potenziare con giovani valore. Io ritengo che abbiamo già un organico, a prescindere da un campionato sotto le aspettative, molto buono e già ricco di giovani di qualità e adesso bisogna cercarne ulteriori per poterlo integrare".

Cerchiamo però di farlo qualche nome. Per esempio: ci può confermare gli acquisti già chiusi di Pereyra e Pellè? La situazione di Aguirregaray?
"Siamo in dirittura d'arrivo, stiamo lavorando per chiudere queste operazioni. Io ritengo che Pellè, per quello che ha dimostrato all'Az ed essendo solo 26enne, è nel pieno della maturità ma anche Pereyra con i suoi 20 anni può essere utile alla nostra causa. Sono due ragazzi che seguiamo, ma non ci fermiamo alla conoscenza, stiamo portando a termine le operazioni. Aguirregaray lo conosco benissimo, un ragazzo interessante: '89, esterno destro che ha fatto parte di tutte le selezioni uruguaiane, può sicuramente ricoprire più ruoli di fascia, sia a 4 che a 5, e giocare anche esterno alto viste le buona proprietà tecniche. Può interessare al Parma ma non è definito niente".

Di recente il mondo degli osservatori è stato calamitato da due eventi di rilevanza mondiale. Il sudamericano U20 in Colombia, vinto dal Brasile di Neymar e Ze Eduardo e il sudamericano U17. Il Parma ha chiuso qualche affare con qualche protagonista della manifestazione?
"Nel Brasile Under20 è inutile parlare di giocatori del calibro di Neymar, di Lucas, di Casemiro, di Danilo, Gabriel Silva o Diego Mauricio. Potrei fare dieci nomi. E' un mercato difficile, con costi elevati, come quello argentino dove ci sono Andrada, Iturbe, Funes Mori, Araujo, Ferreira o Rodrigo Battaglie dell'Huracan o il famoso Zuculini. C'è qualità, ci sono calciatori che possono approdare nel nostro campionato. L'esperienza che ho avuto all'Udinese ha dimostrato che sono mercati all'avanguardia, mi viene in mente Pinares un '91 del Chievo o giocatori come Macana del Colo-Colo o quelli che già giocano in Europa come Penanillo. Ma anche in Colombia, un nome per tutti Castillo, un '92 fortissimo del Deportivo Calì. Di nomi nel taccuino ne avrei tanti però i posti sono sempre uno ed i costi sono elevati. Noi cerchiamo di abbassare il limite di età anche perché vogliamo abbassare i costi. I campionati giovanili internazionali, soprattutto sudamericani, offrono molto ma anche in Europa ci sono calciatori ottimo livello".

Lei è noto tra le altre cose per l'accurata ricerca di talenti anche in paesi senza grandissime tradizioni a livello calcistico, tipo Svizzera (Inler, Dzemaili), Grecia (Marques, Toni Calvo), Cile (Sanchez), etc. Da questi paesi è lecito aspettarsi l'arrivo di qualche nuova scommessa?
"Sì, sicuramente sì. Riguardo il calcio internazionale abbiamo liste di giocatori e ruoli ben definiti che adesso vedremo. Una volta terminata la stagione faremo il punto della situazione. La Svizzera ci ha riservato ultimamente dei giocatori di qualità, abbiamo preso sotto traccia Feltscher, giovane ma con già 70-80 presenze con il Grasshoppers. Io credo che mercati come quello svizzero ma anche olandese, norvegese e danese possano offrire tanto. Dipende da cosa si cerca, calciatori importanti ce ne sono tanti, poi però prenderli non è facile. A me piace tantissimo un centrocampista offensivo dell'Heracles Almelo che si chiama Velinovic del '90 che è un giocatore di prospettiva. Ma anche Barazite, Marco van Ginkel del Vitesse, un '92 interessantissimo. Mi piacerebbe prendere Kovacic della Dinamo Zagabria ma è un extracomunitario. Abbiamo tante idee, su calciatori giovani e meno giovani".

Ci ha rivelato che con Fabio Borini, attaccante del Chelsea in prestito allo Swansea c'è una sorta di accordo mentre Candreva e Bonaventura invece probabilmente non vestiranno la maglia del Parma l'anno prossimo, ce lo conferma?
"Bonaventura è un ragazzo che conosco benissimo per averlo seguito a livello di Udinese, nelle varie selezione azzurre, lo stimo tantissimo però il Parma non si è mai interessato a lui. Noi per ora non ci siamo soffermati sul singolo calciatore, abbiamo liste esaurienti su tanti calciatori, ruolo per ruolo, anno per anno ed alla fine sceglieremo in più adatto secondo le nostre esigenze. Riguardo Candreva la situazione è chiara: è in prestito con diritto di riscatto abbastanza elevato. A fine stagione ci metteremo a tavolino con l'Udinese e discuteremo cosa si può tirare fuori da questa situazione".

Prescindendo dagli acquisti, già nella attuale rosa del Parma ci sono diversi elementi di incertezza. A centrocampo in particolare ci sono le comproprietà di Galloppa, Valiani e Dzemaili, verranno riscattati del tutto? Davanti Giovinco sarà riscattato ma c'è da stabilire ancora il futuro di Palladino, Toni Calvo ed Amauri. Chi resterà e chi no?
"Ritengo che Valiani, Dzemaili e Galloppa sono calciatori che hanno fatto bene per la causa del Parma. Tutti e tre, un po' meno Daniele ma non per colpa sua, hanno disputato una stagione su ottimi livelli e sono calciatori che il Parma è interessato a riscattare. Palladino ce lo teniamo volentieri, è una comproprietà con la Juve e resterà. Toni Calvo è uno scambio di prestiti con Danilo che abbiamo stipulato con l'Aris ed al termine della stagione ognuno tornerà al rispettivo club. Amauri è un prestito, è una proprietà al 100% della Juve, per cui decideranno lui e la società bianconera, senza nascondere la soddisfazione per quanto espresso qui a Parma. E' evidente che conterà molto la decisione della società e soprattutto l'intenzione del giocatore. E' chiaro che il valore che Amauri ha dimostrato a Parma è di altissimo livello ed a chi non piacerebbe avere un calciatore di questo livello?.".

Quando verrà definita la situazione di Crespo?
"Abbiamo sempre detto che Crespo è una figura importante per il Parma, lo è stato, lo è e lo sarà per il futuro. Hernan sa benissimo qual è il suo futuro perché è lui che dovrà indicare la sua strada. Ha una corsia preferenziale con la proprietà, con il Presidente, quindi decideranno insieme il suo futuro. In qualsiasi veste farà sempre parte della famiglia del Parma".

Per chiudere una domanda sul suo futuro. Ci sono state nei mesi scorsi tante illazioni ed ipotesi sul futuro di Leonardi al Parma, dal quale immagino dipenda anche il suo. Ci conferma che per i prossimi 3 anni almeno sarete al servizio del Presidente Ghirardi e del Parma?
"Questo è fuori discussione. A prescindere del contratto, a Parma abbiamo solo iniziato un lavoro, che va portato avanti e sviluppato. Non vedo il motivo per cui si debba cambiare. Continuiamo su questa strada il nostro futuro è qui".

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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