ESCLUSIVA TMW - Jacobelli: "Scommesse, il nostro calcio si sveglia sempre dopo"
Abbiamo intervistato in esclusiva Xavier Jacobelli, direttore di Quotidiano.net, e con lui cercato di capire meglio scommessopoli. Gratitudine ai magistrati di Cremona che hanno scoperto un verminaio, ma occorre che la giustizia sportiva sia rapida, severa e che accerti tutta la verità. Il Consiglio federale ha inasprito le pene per le scommesse illecite e per la mancata denuncia da parte dei dirigenti sportivi. Guardia di Finanza, Monopoli e Polizia collaboreranno con Federcalcio e Lega per contrastare questo fenomeno. Per la credibilità del sistema calcio saranno fondamentali gli sviluppi dell'inchiesta della Procura di Cremona. Nel calcio, come in tutti gli atri aspetti della società, ci vuole certezza delle regole e della pena.
Scommessopoli fra presunte partite combinate, millanterie, compagni di squadra "narcotizzati". Un'altra estate nera per il calcio italiano?
"Questo è fuori discussione, ma come molto correttamente ha introdotto lei l'argomento bisogna stare assolutamente attenti a ciò che è accaduto e che accadrà, perché nei giorni scorsi alcuni grandi campioni del nostro calcio sono stati inverecondamente tirati in mezzo in questa vicenda, salvo poi scoprire subito che non centravano nulla. Allora io credo che dobbiamo essere molto grati ai magistrati cremonesi, perché stanno scoperchiando un autentico verminaio a giudicare dalle cronache di questi primi dieci giorni di scommessopoli. Al tempo stesso dobbiamo chiedere alla giustizia sportiva di essere sì rapida, ma anche di essere molto severa e chiara per evitare di ripetere quanto accaduto cinque anni fa con calciopoli, quando i sei gradi di giudizio che vennero emessi nell'arco di tre mesi non furono sufficienti per accertare tutta la verità, come poi abbiamo scoperto negli anni seguenti".