... Michele Canini

Se gli opposti si attraggono allora i nostri protagonisti di questa settimana (Michele Canini, difensore del Cagliari e la sua fidanzata Giulia Pitozzi) ne sono l'esempio vivente: "Siamo completamente diversi - confida Giulia - ad esempio io sono una persona molto estroversa mentre lui invece è molto riservato, ma non solo amiamo anche cose diverse e soprattutto nel tempo libero lui ama stare in casa ed io invece uscire, conoscere luoghi nuovi ed esplorare città mai viste prima".

Ma come fate allora ad andare d'accordo?
"Semplice, l'amore, riesce sempre a metterci d'accordo trovando dei punti d'incontro e così ci accontentiamo a vicenda".

Mi intimorisce allora chiederti come trascorrete il tempo libero?
"Vedi anche su questo punto abbiamo due concezioni diverse sul tempo libero, perchè per lui è relax , è tempo da trascorrere in casa mentre per me è tempo per uscire e fare delle passeggiate, però come ti dicevo prima per far si che entrambi siamo felici alterniamo delle passeggiate a dei giorni che trascorriamo a casa guardando un bel film, di sicuro non ci annoiamo mai!"

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Lui! Per come è, per i valori nei quali crede come ad esempio la famiglia".

A proposito di famiglia, Giulia quando vi sposerete?
"Piano! Andiamoci piano prima devo terminare l'Università, sono iscritta al secondo anno di Scienze umanistiche ed arti figurative musica e spettacolo, e poi possiamo intraprendere questo cammino insieme anche se io e Michele ne parliamo, il matrimonio è nei nostri progetti ma non abbiamo ancora fissato una data, ci vorranno ancora due o forse tre anni".

Come ti immagini quel giorno?
"Speciale. A dire il vero, per la chiesa già abbiamo deciso, sarà molto intima e soprattutto niente di sfarzoso ma una piccola chiesetta vicino al mio paesino Travagliato in provincia di Brescia, la chiesa di Santa Maria, tranquilla nel verde della campagna in stile rurale".

Ed il vestito come sarà?
"Semplice e rigorosamente bianco senza ornamenti vari però non sveliamo altro!"

Ma non ci hai ancora raccontato come vi siete conosciuti?
"Quattro anni fa in un bar a Berlingo,in provincia di Brescia. Michele frequentava spesso quel bar del suo paese d'origine ed io lavoravo lì quando non ero impegnata con la scuola".

E poi?
"Non lo vedevo spesso perché era impegnato con il suo lavoro a Cagliari però quando tornava a casa veniva al bar e non perdeva occasione per corteggiarmi così in un giorno d'aprile mi chiese di uscire e da quel giorno in poi non ci siamo più lasciati. L'unica difficoltà è sempre stata la lontananza, ricordo che i primi periodi che eravamo insieme soffrivo tanto quando partiva, poi col tempo mi sono abituata anche perché non riusciamo a stare più di due
settimane divisi, o scendo io o sale lui. La nostra vita è tutta un' ascensore (ride,
ndr)".

Quando sei a Cagliari, chi cucina in casa?
"Io, anche se il mio impegno serve a ben poco visto che lui è sempre a dieta! Solo se si tratta di dolci non si tira mai indietro sarebbe anche capace di saltare la cena pur di mangiarli".

Qual è il suo piatto preferito?
"Come ti dicevo prima lui non ama nessuna pietanza in particolare ma solo dolci, di qualunque genere a base di cioccolato ne divorerebbe quantità industriali".

Il fatto di dover essere nomade per seguire il tuo futuro marito per la sua carriera ti spaventa?
"Per ora no visto che non ci sono ancora dei bambini anzi questo aspetto mi affascina perché ho la possibilità di conoscere posti nuovi ma in un futuro quando avremo dei bambini penso che sia disagevole per tanti aspetti però è chiaro che per il lavoro e per amor suo accetterò tutte le difficoltà e cercherò di superarle".

Cosa gli auguri per la sua carriera calcistica?
"Innanzitutto di stare bene in salute, perché già una volta ha subito un grave infortunio al ginocchio quando giocava con l'under 21 e non è stato un bel momento. Poi è chiaro che gli auguro con tutto il mio amore che lui possa coronare tutti i suoi sogni calcistici".

Per concludere il tuo saluto ai lettori di TMW.
"Li saluto tutti ed in particolare saluto con tanto amore il mio Michele, visto che lui è a Cagliari ed io sono a Brescia, immagino che sarà uno dei primi a leggere questa intervista, spero che gli piacerà: ciao amore mio!"

Giulia grazie per la tua disponibilità e cortesia.
"Grazie a te e ti aspetto al mio matrimonio"