Inter alla ricerca di rinforzi: un potenziale pallone d'oro sul mercato
Riavvolgiamo il nastro a sette mesi fa. Il 10 marzo il Manchester United schianta il Milan con un perentorio 4-0, dopo avere già ipotecato la qualificazione all'andata con una vittoria a San Siro per 2-3. Mattatore "totale" del doppio scontro è Wayne Rooney, ex enfant prodige del calcio britannico, trasformatosi in una splendida realtà per la nazionale di Capello e per i Reds di Ferguson. Si parla di pallone d'oro, di mondiale, di entrata trionfale fra i primi tre giocatori al mondo - con Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, ovviamente.
Passano venti giorni e arriva un infortunio alla caviglia contro il Bayern, nella vittoria del Manchester United per 2-1 contro i bavaresi, in terra di Germania. Da lì in poi il buio totale: i Red Devils vincono 2-0 dopo una manciata di minuti nel ritorno, Rooney si rifà male, Rafael si fa cacciare e Ferguson saluta la Champions per un altro anno. L'ex Everton entra in una spirale sfortunata, che raggiunge l'apice con l'eliminazione dai mondiali dopo un torneo molto opaco, con zero gol all'attivo e quattro gol sul groppone dalla Germania.
Stagione nuova, vita vecchia: Rooney non decolla nemmeno a inizio anno, segna poco (solo un gol dall'inizio della stagione) e lo scandalo escort non lo aiuta di certo.
Recentemente è stato scaricato anche dalla Coca Cola.
La notizia è che il centravanti di Liverpool potrebbe finire presto sul mercato. Ferguson si sarebbe stufato del calciatore e avrebbe deciso di venderlo per fare cassa. La valutazione è clamorosamente scesa da quando, a marzo, Rooney era stato accostato al Real Madrid di Florentino Perez: si sarebbe quasi dimezzata, passando da cento milioni (euro più, euro meno, la valutazione di Cristiano Ronaldo) a circa cinquantacinque.
In questo modo l'Inter ci potrebbe provare: andrebbe a inserire nello scacchiere di Benitez un giocatore a tutto campo, con delle caratteristiche molto simili a quelle di Eto'o, e con un potenziale ancora maggiore se si considera che Rooney è un classe 1985 e ha dimostrato il suo valore anche in mezzo all'area. Un giocatore per alzare l'asticella e puntare a nuovi trionfi: proprio quello che vuole Massimo Moratti. Non sarà Messi, ma i tifosi dell'Inter sarebbero comunque contenti.