ESCLUSIVA TMW - Avv. Rodella su Mutu e Calciopoli
Nella giornata di oggi la stampa fiorentina ha ipotizzato per Adrian Mutu una pena di sei mesi in merito al caso doping per il quale è in programma lunedì il dibattimento. I microfoni di Tuttomercatoweb hanno così raggiunto l'avvocato Paolo Rodella, legale del giocatore, per avere direttamente da lui novità in merito, ma anche sul caso Calciopoli poiché lo stesso Rodella è anche uno degli avvocati di Luciano Moggi.
Sono vere le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore relative alla possibile pena di sei mesi per Adrian Mutu?
"E' una cosa del tutto inventata e non può essere diversamente. Prima di andare a giudizio non si può sapere quale sarà la sanzione per Adrian, perciò questa indiscrezioni non ha un minimo di fondamento. Che noi siamo ottimisti sull'esito del caso è un conto, ma non è possibile che ci siano indiscrezioni prima di iniziare il dibattimento. Lunedì andremo al CONI e tireremo fuori tutti i nostri argomenti. Siamo assolutamente tranquilli perché la posizione di Adrian è di un certo tipo".
Voi pensate che ci possa essere un rientro di Mutu nelle ultime giornate?
"Noi andremo lì e chiedremo una congrua riduzione della sanzione, anche in virtù di qualche giurisprudenza che c'è stata. Mi rendo conto che, dal punto di vista giornalistico, il fatto che Adrian possa giocare le ultime partite può essere interessante, ma a due giorni dal dibattimento non sappiamo proprio cosa potrà accadere".
Invece per quanto riguarda Calciopoli come sta andando?
"Lo sapete tutti: ci sono queste nuove intercettazioni telefoniche di cui noi abbiamo chiesto l'acquisizione. Il tribunale non ha ancora emesso alcun provvedimento in merito, ma aspettiamo che questo accada alla prossima udienza in programma martedì".
Vi aspettate provvedimenti per l'Inter?
"Io, assieme ai miei due colleghi, assisto Luciano Moggi e ci interessa la sua posizione. La situazione della Juventus non ci compete e noi vogliamo portare a casa la miglior soluzione per il nostro assistito. Tutto quello che sarà, poi, non è di nostra competenza".