archivio
Menù Notizie

Sampdoria: Checco Palmieri e... quel rigore indegno a Bologna

di Redazione TMW.
Fonte: di Diego Anelli per Sampdorianews.net
esclusiva Sampdorianews.net
Foto

Prosegue la serie di interviste esclusive dedicate ai personaggi che hanno lasciato un segno durante l'esperienza in blucerchiato. Stavolta Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare telefonicamente Francesco Palmieri. L'attaccante di origini baresi ha indossato la nostra casacca tra il 1998 e il 2000, stagioni drammatiche sportivamente parlando per la Sampdoria, nelle quali però Palmieri si è contraddistinto per impegno, attaccamento alla maglia e goal pesanti nella massima serie.

Francesco, il ruolo di responsabile del settore giovanile del Parma ti sta riempiendo di soddisfazioni?
"Sono molto contento del mio lavoro, è il secondo anno che seguo il settore giovanile gialloblu. Si tratta di un'attività molto impegnativa, stiamo cercando di gettare le basi per avere in futuro qualche ragazzo in più in prima squadra. L'annata scorsa è stata ottima: giovanissimi, allievi e primavera si sono comportate benissimo, quest'anno la primavera ha un po' stentato, anche per l'inserimento di giovani provenienti dalla leva allievi".

I ricordi dei 2 anni trascorsi in blucerchiato
"Anni splendidi, ho vissuto in un posto bellissimo, circondato da una tifoseria splendida. Giocare nella Sampdoria è stata un'emozione incredibile, la passione della gente ti fa rendere oltre le tue possibilità. La prima stagione è stata un'annata balorda, terminata con quell'episodio di Bologna, un'ingiustizia clamorosa, Trentalange concesse un rigore indegno, forse se l'episodio fosse accaduto ad una squadra più grossa ne avrebbero parlato e riparlato per anni, ci è costato un campionato e la serie A. Un rigore inesistente, scandaloso, a modo mio ho capito cosa è successo. In B eravamo molto forti, ho subito numerosi problemi muscolari mai avuti in carriera, che mi condizionarono anche nella stagione successiva. In quell'annata riuscimmo nell'impresa di collezionare un paio di punti in 9 partite con tutti quei buoni giocatori, abbiamo provato a recuperare, ma un punto ci mancò per arrivare al traguardo. Dal punto di vista personale il primo campionato fu positivo, grande il rimpianto per la seconda stagione. Dopo 2 anni d'inferno dal punto di vista fisico, ho avuto la gioia di chiudere la carriera nel Bari, la squadra della mia città".

Il rapporto con la tifoseria e l'ambiente blucerchiato
"Ottimo, anche da avversario, a Bari i tifosi mi salutarono, in quella partita segnai un goal incredibile alla Samp, la sfera assunse una strana traiettoria. Nessuno può rimproverarmi nulla dal punto di vista dell'impegno come in ogni squadra nella quale ho giocato, tecnicamente invece può essere detta qualsiasi cosa sul sottoscritto, la casacca blucerchiata è stata indossata da fior e fior di campioni".

Il più grande rimpianto e la gioia più indescrivibile nel corso della tua carriera
"Il rimpianto più pesante riguarda proprio quel rigore concesso contro la Samp a Bologna, se le cose fossero andate diversamente, la squadra e il sottoscritto sarebbero rimasti nella massima serie. Le gioie che mi porterò sempre dentro riguardano la cavalcata del Lecce con la doppia promozione dalla C1 alla A e approdare a 31 anni alla Samp, un orgoglio, una soddisfazione personale. Fu poi mia la scelta di andar via da Genova: avevo un ottimo rapporto sia con Enrico Mantovani che con il Direttore Arnuzzo, la mancata promozione, il mio calvario fisico mi portarono a cercare nuovi stimoli altrove. Ero rimasto molto male per quelle 2 annate, non a caso cambiai poi 3 squadre in un anno (Piacenza, Pescara, Salernitana ndr) senza ritrovare la tranquillità fisica e mentale di cui avevo bisogno. Sono una persona istintiva, mi sempre assunto le mie responsabilità, forse non fu la decisione migliore, c'è grande rammarico perché non mi più trovato bene in una squadra come era capitato alla Samp".

Il tuo giudizio sull'attuale Sampdoria
"Si è sempre comportata molto bene durante questa gestione, ha riscontrato qualche difficoltà ad inizio stagione, ma i meriti della società, dei giocatori e l'entusiasmo della gente hanno portato a grandi risultati. La serie A è difficilissima, la Samp ha la fortuna di avere due campioni in attacco come Cassano e Pazzini. Antonio l'ho conosciuto al di fuori dal calcio, è il più forte giocatore italiano, non devo essere io a citare le sue qualità, non solo per l'Italia, ma per tutto il mondo è uno spettacolo vederlo giocare".

Sabato il Doria va a far visita al Lecce, un'altra tua ex squadra, che gara ti aspetti?
"Vero, Lecce è stata un'altra tappa importantissima nella mia carriera, con i giallorossi ho collezionato 2 promozioni consecutive e ho conosciuto la serie A. Sarà una partita difficile, il Lecce naviga in cattive acque, la Samp sta molto meglio mentalmente, ha i mezzi per vincere. Al di là della Coppa Italia, i blucerchiati saranno concentrati, non conosco giocatori che pensino alla partita successiva, si ragiona volta per volta".

Un mese fa è tornato a giocare un tuo ex compagno di squadra, Francesco Flachi. Che sensazioni hai provato a rivederlo in campo?
"L'ho incontrato quando con il ds Berta sono andato a vedere una partita ad Empoli. L'ho conosciuto la seconda stagione alla Samp, era giovane, diciamo che l'ho visto crescere. Ha grandissime qualità tecniche, ha vissuto un momento difficile, ma l'ho ritrovato bello pimpante e volenteroso, sono convinto che potrà dimostrare ancora tutto il suo valore, è una bravissima persona".

Un saluto ai numerosi lettori di Sampdorianews.net e all'intero pubblico blucerchiato
"Auguro sempre il meglio ai tifosi blucerchiati per quello che hanno rappresentano e rappresentano tuttora, per il loro splendido modo di fare, il loro comportamento. Non posso far altro che parlarne bene, davvero un grande in bocca al lupo a tutti voi".

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves