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Inter, Mourinho sulla gara contro il Livorno

di Redazione TMW.
Fonte: Inter.it
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© foto di Filippo Gabutti

Terza parte della conferenza stampa di José Mourinho prima di Inter-Livorno di Tim Cup in programma, stasera, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 21).

Quello che colpisce è il suo nervosismo, che è cresciuto in maniera inversamenmte proporzionale a quelli che sono i risultati della squadra...
"Non sono nervoso, semplicemente penso che non ho più parlato in un preciso momento. In Juventus-Inter sono successe delle cose che sono state dimenticate troppo in fretta dai media. Nelle partite in Italia ci sono cose della stessa importanza delle queli si continua a parlare per giorni. Invece quella partita sembra sia stata normale, quando normale non lo è stata. In seguito all'espulsione e alla relativa squalifica non ho più parlato e per una persona come me che dice sempre quello che pensa trascorrere una settimana con la bocca chiusa, seguendo un po' spaventato questa situazione, aspettandomi una analisi compeltamente diversa di una partita importante, e sottolineo importante, e che comunque non lo è più perchè l'Inter è uscita da quella gara comunque prima, con quattro punti di vantaggio e dopo qualche giorno ha aumentato il suo distacco. Con il tempo tutto si dimentica, è stata una settimama che non mi è piaciuta e durante la quale non ho avuto la possibilità di dire quello che volevo. Ma quella settimana è finita, sono tornato alla comunicaziona sociale, domani tornerò in panchina, una panchina sulla quale prometto che terminerò la partita e dico prometto perchè il direttore di gara sarà quello che è stato il quarto uomo, che ha deciso la mia espulsione nella partita di Torino, e il quarto uomo sarà il signor Orsato che mi espelle anche lui ogni volta che lo incontro su un campo di gioco. Per questa ragione prometto che domani uscitò dalla panchina solo per dare qualche indicazione ai giocatori e prometto che loro non avranno alcuna possibilità di espellermi e, dopo la partita, incontrerò regolarmente la stampa che deciderà di venire in sala conferenze".

Se al suo posto ci fosse stato uno sei suoi giocatori che si fosse fatto espellere in una partita importante come quella con la Juve e nella settimana successiva avesse insultato un giornalista, avrebbe preso dei proveddimenti?
"In questo club è la società che prende questo tipo di decisioni. Se la società lo fa con i giocatori perchè non farlo con l'allenatore? Ma se la società non lo fa con i giocatori perchè farlo con l'allenatore?".

Che cos'è che non è stato normale nella gara contro la Juventus?
"Tutti voi sapete che non è stata normale".

Se dovesse decidere Mourinho la propria punizione, quante giornate di squalifica si darebbe per quello che è accaduto domenica? Ha detto che c'è stato qualche malinteso con l'ufficio stampa, c'è qualcosa che scricchiola nel rapporto tra Mourinho e la società?
"Fortunatamente sì, perchè dai problemi e dalle imperfezioni hanno origine i miglioramenti e si trovano le condizioni per migliorare. Tutti voi ricorderete che, qualche settimana fa, ho avuto un problema con l'area medica perchè non mi era piaciuto sapere dalla stampa che un giocatore aveva un problema fisico. Da quella incomprensione abbiamo trasformato in maniera radicale il nostro modo di comunicare. Rispondendo alla prima domanda che mi ha fatto, secondo me, la puniziopne che io accetterò senza nessun tipo di problema sarà quella da parte della mia società perchè sono consapevole che, in quanto allenatore di questa squadra non avrei dovuto usare certe espressioni. A livello sportivo mi sembra assolutamente ridicolo fa rientrare nell'ambito un incidente del quale siete perfettamente a conoscenza e che, ripeto, è completamente fuori dall'ambito sportivo. Se ci dovessimo incontrare per strada e avessimo un diverbio non vedo perchè questo dovrebbe avere una influenza in ambito sportivo".

In definitiva, se le avessero detto che il giornalista era stato autorizzato, non sarebbe successo nulla?
"No, ovviamente no perchè se qualcuno è autorizzato è autorizzato, ma in quel momento il problema sarebbe stato nel rapporto con il mio ufficio stampa e con il reparto sicurezza del club perchè la porta del pullman non è la zona nella quale può lavorare un giornalista nel dopo partita quando tutti noi arriviamo felici, frustrati, con differenti sentimenti dopo novanta minuti di grandi emozioni".

Domani, contro il Livorno che Inter ci dovremo aspettare? Ci saranno molte seconde linee? Poi, tra Cavani, Toni e Pandev quale di questi tre nomi ha segnalato Mourinho per la sessione invernale di calciomercato?
"Nella gara contro il Livorno sarà un'Inter con un piede in avanti e uno indietro perchè abbiamo giocato a Livorno in campionato e non è stato facile, perchè il Livorno ha eliminato la squadra finalista della passata edizione della Tim Cup, perchè il Livorno migliora, perchè ha vinto l'ultima partita a Catania in una sorta di lotta per la non retrocessione. Io penso sempre che le squadre piccole guardano alla coppa come alla possibilità di fare qualcosa di straordinario, di vincere un titolo o di arrivare a una finale e poter disputare una competizione europea. Turnover o non turnover? Sarà obbligatorio per Zanetti, Cordoba e Materazzie, tutti squalificati anche se oggi ho letto su qualche quotidiano che avrebbero giocato da titolari, ma forse qualche giornlista con poca attenzione ha dimenticato che non avrebbero potuto disputare la gara di coppa, altri che invece di giocare titolari saranno in panchina, però dalla lista dei convocati che voi avete avete capito che Balotelli, Milito ed Eto'o giocheranno in attacco, Cambiasso, Muntari, Motta, Stankovic, Chivu, Lucio, Maicon, Julio Cesar sono tutti convocati, poi ci sono due giocatori della Primavera che mi piacciono, Stevanovic e Donati, e che domani avranno la loro possibilità sicuramente perchè i convocati sono solo 18 considerato anche il terzo portiere, per questo i ragazzi in campo o in panchina. Per quanto riguarda il calciomercato, andrebbe rivolta a Marco Branca, Oriali o al presidente, ma non ho problemi a dire che se fosse possibile mi piacerebbe avere un attaccante a gennaio e lo dico in modo molto soft. Questo perchè avremo Eto'o impegnato in Coppa d'Africa per tutto il mese di gennaio e perchè abbiamo avuto i nostri problemi, ad esempio ricordo di aver giocato una gara nella quale anche se abbiamo vinto per 5-0 ha giocato un solo attaccante e nessuno era disponibile in panchina. Quale attaccante? È impossibile avere in un solo giocatore tutte le caratteristiche che ci piacciono e delle quali avremmo bisogno. Pandev, ad esempio, non è forte come Toni nel gioco arereo, Toni non ha la stessa velocità e creatività di Pandev, Cavani ha le sue caratteristiche, ma Cavani è del Palermo, Pandev è della Lazio, Toni del Bayern Monaco. Nessuno è libero e nessuno si può avere con facilità. Lascio questo a Branca, Oriali e ovviamente il presidente. Io faccio il mio lavoro e penso alle prossime due partite contro Livorno e Lazio e dopo faremo il nostro piccolo ritiro invernale. ad Abu Dhabi e Ryad e vedremo se in questa settimana prima di andare in ritiro potremo avere una novità. Se sì sarebbe ottimo, se no andremo con la rosa che abbiamo a disposizione e con la quale lavoriamo".

L'episodio di domenica ha in qualche modo incrinato il rapporto tra Mourinho e Massimo Moratti?
"Non, in nessun modo. Sono stato con il presidente ieri, ci ho parlato l'altro ieri, in assoluto non mi sembra ci sia alcun tipo di problema".

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