Insieme per Messina, Cosmi: "Non potevo non accettare"
Serse Cosmi sulla panchina del Renzo Barbera per un giorno. No, il Palermo non ha cambiato di nuovo allenatore ma l'attuale tecnico del Livorno è stato chiamato personalmente dall'attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli per partecipare alla partita benefica tra la Miccoli All Star e la Nazionale Italiana Cantanti che si giocherà lunedì 21 alle ore 18 Barbera. " Mi ha invitato Fabrizio - racconta Cosmi a Mediterraneonline.it - Tra me e lui c'è un rapporto speciale che va oltre il rapporto calcistico. Era normale, giusto e logico che rispondessi positivamente all'invito di Fabrizio anche per il valore dell'iniziativa".
Quando l'ha contattata Miccoli per invitarla?
"Da pochi giorni. Lui mi ha detto che aveva pensato a me da subito ed erca certo che avessi accettato".
Il mondo del calcio ha dato poca visibilità alla tragedia di Messina. Fabrizio Miccoli, il Palermo e la Nazionale Cantanti stanno invece dedicando molto agli alluvionati di Messina...
"Il mondo del calcio e dello sport in generale ha questa grandissima opportunità: quella di aiutare luoghi o persone attraverso manifestazioni. La disponibilità c'è quasi sempre però so per esperienza che non è facile organizzare".
Miccoli capitano della squadra e simbolo del Palermo...
"Fabrizio si fa apprezzare, ha un carattere coinvolgente, a volte estroverso però dentro l'animo è un ragazzo d'oro che non ha mai dimenticato le sue origini. Vive per la sua famiglia ed è vicino agli amici. E' uno dei pochissimi con il quale mantengo un rapporto dopo averlo allenato".
Contro il Milan è stato devastante...
"A me tutto quello che fa Fabrizio fuori dal campo non mi sorprende, ancora meno quello che fa in campo. E' il giocatore più forte che ho allenato nella mia carriera. Forse solo O'Neil, anche se in un ruolo diverso, aveva il suo talento. Fabrizio mi sorprende quando non fa buone prestazioni ma capita raramente".
Si parla tanto di Cassano però forse Miccoli per quello che sta facendo una chance in Nazionale la meriterebbe...
"Fabrizio ha debuttato in Nazionale con il Perugia, è passato diverso tempo e in quel momento è andato in azzurro perchè la meritava. Sono troppo amico di Fabrizio per dare un giudizio però ha qualità da Nazionale, non lo dico solo io ma l'evidenza. Non voglio promuovere niente perchè non porta neanche fortuna (sorride,ndr)"
Che partecipazione si aspetta dalla città di Palermo?
"Non conosco la realtà di Palermo, però solitamente questo tipo di manifestazioni al Sud hanno grande riscontro rispetto ad altre parti. La gente del Sud ha una solidarietà diversa, c'è partecipazione. Queste manifestazioni al Sud arrivano al cuore delle persone. Tutta la gente che verrà sarà da ringraziare".
Se dovesse lanciare un messaggio alla gente di Palermo affinché partecipi cosa direbbe?
"Penso che io sia l'ultima persona per farlo, ho conosciuto la città da allenatore le volte che sono venuto e ho bei ricordi. L'unica cosa che mi sento di dire è che Fabrizio e Giovanni (Tedesco, ndr) sono i simboli del Palermo e se si espongono così è giusto partecipare ma non servono appelli perchè la gente del Sud è sempre in prima linea per queste cose".
Permetta la battuta: siederà sulla panchina del Barbera per la prima volta. I rosa al momento hanno un allenatore molto valido e competente, però magari è di buon auspicio per il futuro...
"(Sorride,ndr) Il Palermo ha e ha avuto allenatori importanti. Io faccio questo mestiere ed è chiaro che la mia ambizione è poter allenare innanzitutto in serie A e per me questa di Livorno è un'opportunità importantissima. E' chiaro che nel calcio non si sa mai quello che può succedere però è molto singolare che una persona con il mio carattere non abbia mai allenato al Sud. Questo al di là di Palermo".