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...con Gianni De Biasi

di Andrea Lolli
Fonte: Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Rivali dell'Inter? Juve, ma anche Milan"
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© foto di Giacomo Morini

Dopo la dodicesima giornata, il tecnico Gianni De Biasi commenta per noi i risultati che sono maturati e i temi saliti alla ribalta.

Al termine della dodicesima giornata ha visto qualche sorpresa?
"No, l'Inter ha ancora un notevole vantaggio in classifica, la Juve si sta confermando seconda forza in campionato e il Milan ha risalito la china. La Sampdoria ha fatto un solo punto nelle ultime tre partite, ieri ha perso con il Cagliari che in casa è comunque una squadra molto temibile. Per il resto la lotta più interessante è quella per la salvezza, dove bisogna cercare di capire quali saranno le tre squadre candidate alla retrocessione".

Parliamo delle singole partite, iniziando dalla Lazio. Innanzitutto lei è stato avvicinato alla panchina biancoceleste in questi giorni, c'è qualcosa di vero?
"Non so nulla".

Lazio-Milan che partita è stata?
"Il Milan ha fatto una partita molto accorta, ha cercato di sfruttare le situazioni che gli si sono presentate ed ha migliorato molto da inizio stagione. Il fatto di aver recuperato tanti giocatori è stato molto importante".

Thiago Silva si è scoperto anche goleador
"Sì, al Milan serviva un giocatore da affiancare al rinato Nesta. Thiago Silva è giovane, di prospettiva e sa anche proiettarsi in fase offensiva su palla inattiva. Bravissimo comunque Pirlo nell'assist".

La Fiorentina vince a Udine nonostante una squadra decimata
"La punizione battuta da Vargas ha creato gli stessi danni della punizione battuta da Pirlo. Credo che i calciatori che hanno qualità tecniche così grandi possano dare una svolta alle squadre e la Fiorentina ha fatto una grande vittoria ad Udine, avversario in un momento importante. La Fiorentina si avvicina così alla zona che mira: vuole entrare in Champions, ora è in condominio con la Sampdoria e vedremo a fine campionato".

Oggi è sceso in campo Natali, che lei conosce bene, ed ha guidato benissimo la difesa
"Cesare è un giocatore che ha esperienza e sa comandare la squadra dal punto di vista tattico. Ha personalità e viste le assenze importanti in difesa ha contribuito bene a mantenere la porta inviolata".

Qualche preoccupazione desta la prova di Castillo. Solo emozione o la differenza tra A e B che è importante?
"Tra A e B c'è differenza abissale, ma non è certo una partita che può dire se il giocatore è da A o B. Penso che Castillo possa ritagliarsi una fetta di spazio, ma con giocatori importanti davanti come Gilardino, Mutu e Jovetic dovrà cercare di sfruttare al meglio le occasioni e questa sarà una pressione in più per lui".

Nell'Udinese un'ottima prova di Di Natale
"L'Udinese è ben gestita e ben guidata da Marino che sa essere un allenatore di grande equilibrio. Sta tirando fuori il meglio da una squadra di ottima qualità, piena di giovani di grande valore. Questa è la politica della società e con tanti scout sparsi per il mondo stanno facendo molto bene".

Ottima partita anche per il giovane Basta
"Certo, ma non dimentichiamo Asamoah che la scorsa stagione è stata la vera rivelazione. Anche quest'anno, una volta risolti i problemi, si farà valere, senza contare i giocatori già conosciuti ed importanti come Di Natale".

Il Parma continua invece il suo ottimo campionato battendo il Chievo
"Sono tutti punti che aiutano il Parma. E' una squadra costruita bene, non snaturata molto da quella che ha vinto la B e sono stati fatti innesti oculati. Grazie anche alla società e all'esperienza di Guidolin le cose stanno andando molto bene".

Il Genoa batte per 4-2 il Siena
"Il Genoa ha vinto nel primo tempo, poi come in coppa ha spento un po' la luce e ha dovuto riaccenderla alla fine perché sennò rischiava di esser ripreso. Questi cali di tensione non sono una cosa positiva".

Si aspettava una vittoria del genere del Bologna sul Palermo?
"Francamente no, mi aspettavo che il Palermo potesse fare risultato a Bologna, ma così non è stato. Il Bologna ha fatto una bella partita e bravo Colomba che ha dato nuova verve ad un trio d'attacco composto da Zalayeta, Di Vaio e Adailton".

Dopo Atalanta-Juve i bianconeri possono essere l'unica rivale dell'Inter?
"Direi di no visto il Milan attuale. I rossoneri stanno prendendo convinzione dei propri mezzi, sono partita ad handicap, ma i risultati possono dare solo fiducia ad un ambiente che all'inizio l'aveva persa".

Il Bari, invece, continua a stupire
"Stupisce sempre di più perché anche oggi hanno vinto in maniera netta al di là del risultato finale".

La Sampdoria, dopo la disfatta con la Juve, sta accusando un calo?
"No, ho visto un pezzo di partita ieri e mi è parsa una gara abbastanza equilibrata. Il Cagliari in casa è difficile da affrontare, ha entusiasmo, è giovane e ha una sua identità dalla passata stagione. All'inizio di questa stagione c'è stato qualche alto e basso, ma la Sampdoria paga il fatto di aver affrontato squadre in ottimo stato di forma. Inoltre hanno giocato il secondo tempo in dieci".

Il Napoli ha iniziato il campionato con Mazzarri?
"Per me l'aveva iniziato anche con Donadoni, ma è chiaro che serve il tempo per assemblare i giocatori. E' difficile dare giudizi dall'esterno, sono convinto che le squadre viaggino su equilibri abbastanza precari e serve un nulla per alterarli. Direi che Mazzarri è riuscito a trovare l'alchimia giusta per dare un senso a questa gara".

Parliamo anche del posticipo di B. Stasera giocherà il Torino, sua ex squadra, contro il Lecce, si aspettava un Torino così?
"No, pensavo potessero recitare un ruolo di primaria importanza in maniera assoluta. Piuttosto la B è così e vivere in un ambiente così caldo, per chi non ha grande personalità, è un rischio: la pressione può rivoltarsi contro e creare ostacoli enormi".

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