archivio
Menù Notizie

Claudio Garella: "Udine e... quella mia parata in rovesciata"

di Redazione TMW.
Fonte: di Monica Valendino per Il Friuli/udineseblog.it

Claudio 'Garellik' Garella, è uno dei portieri più amati della storia bianconera. Due stagioni con l'Udinese, ma indimenticabili, come lui stesso racconta in esclusiva a Il Friuli/Udineseblog: " A Udine ho trascorso un periodo indimenticabile. Specie il primo anno quando siamo stati promossi. Una cosa davvero indimenticabile. Peccato per il secondo, quando retrocedemmo, ma l'errore dal mio punto di vista fu non confermare Sonetti".

Proprio dell'ex tecnico dice che "è stato un grande allenatore, uno di quelli che meritava ben altre soddisfazioni. L'errore è stato non confermarlo, ma erano altri tempi anche dal punto di vista societario. Pozzo ha imparato molto dagli errori commessi. Ora la dimostrazione sono i campionati bellissimi che l'Udinese sta facendo, scoprendo talenti sconosciuti e rendendoli campioni".

Dopo Sonetti arrivò Mazzia: "come uomo era una grande persona, ma era un po' alla Zeman, uno che poteva far giocare una squadra in una certa maniera solo se aveva certi campioni. E l'Udinese non li aveva".Aggiunge che comunque sia andata "eravamo un grande gruppo. Un aneddoto che porto dentro è il capodanno che passammo tutti assieme in Austria. Ci ritrovammo verso le 11 e andammo in questo posto dove al massimo bevevano 3 birre. Noi abbiamo fatto un caos bestiale, è stato un miracolo se non ci hanno cacciato. Ma forse qualcuno gli ha detto che eravamo l'Udinese...la fortuna di essere calciatori a volte!".

Garella parla dell'Udinese come di "un paradiso. Credo che anche oggi sia così. Un giocatore a Udine sta benissimo vive tranquillo. La gente è' meravigliosa. Per dir, io non potevo mai essere un giocatore da Milan Lab. All'Udinese invece stavo da re: dopo le partite non mancava mai il bianchetto con gli amici e il salame. Un'atmosfera indimenticabile".Peccato appunto per quel secondo anno: "Lo perdemmo per la partita col Bari, dove ci facemmo riprendere dopo il gol di Bruniera, e col Napoli dove non giocai ma Maradona segnò in pieno recupero con molte polemiche"

.Della squadra di oggi dice che "è all'avanguardia. Sta facendo un gran calcio e ha un allenatore che fa giocare la squadra in maniera unica. E' la sola che usa davvero le tre punte e non è cosa da poco".

Un calcio totalmente diverso dai suoi tempi: "Quando giocavo io non esisteva nemmeno la regola del retropassaggio. Ricordo certe meline...Tutto era più lento. Poi c'era ancora il libero. E non ditemi che Sacchi non lo usava. Anche lui con Baresi lo aveva! Oggi il calcio è 100 volte superiore a livello fisico. Le rose sono numerose, mentre quando giocavo se superavi i 18 creavi malumori. Berlusconi ha cambiato tutto: ha portato giocatori al Milan solo per non farli giocare da altre parti, poi facevano tribuna. L'esempio più eclatante è Nando De Napoli. Poi adesso ci sono le Tv, e tutto è diverso".

Tornando all'Udinese ed al passato due sono i grandi ricordi legati allo Stadio Friuli: "Primo la parata in rovesciata su Piccioni della Cremonese. Non so nemmeno io come. L'altra è legata al derby col Verona. Allora ero gialloblu ma quel 3-5 è entrato nelle partite più belle di sempre. Due squadre che si sono combattute alla morte sotto la pioggia senza paura di perdere. Oggi hai paura di tutto. Se sbagli paghi subito. E questo è un danno per il calcio".

Uno dei dubbi che tutti hanno è che fine abbia fatto e perché il calcio si sia dimenticato di un personaggio come lui: "A dire il vero non lo so nemmeno io. Ho fatto il corso Ds,credo di valere, eppure non trovo una squadra che mi dia fiducia. Partirei dal basso per dimostrare il mio valore ma non ne ho le possibilità e non ne capisco il motivo. Forse chi è troppo onesto nel dire quello che pensa non piace a questo mondo. Vedi gente come De Sisti o Bagnoli, tutti fatti fuori. Quest'ultimo posso dire che è stato il più grande forse che ho avuto insieme a Sonetti, un altro che mi chiedo perché non abbia allenato una grande. Era stratosferico, sincero fino al midollo. Bagnoli invece ti parlava in milanese quando si perdeva, ma in maniera aperta, umana. Era una persona eccezionale".

Ma nel calcio di oggi che tratta così le persone una Udine può sognare uno scudetto come fece il Verona? "No assolutamente. Oggi tutto si riduce atre squadra, anzi a due, Inter e Milan, perché la Juve non è ai loro livelli. Mi consolo vedendo realtà come l'Udinese, ma anche la Fiorentina o il Chievo e il Napoli che cercano di sfruttarle loro risorse per competere e dare il massimo. Del resto ci sarà un motivo se vogliono fare un campionato europeo?".

Il modello inglese insomma è ancora lontano: "l'unica squadra che ha una organizzazione di un certo tipo è l'Udinese, che forma i giocatori dal basso. In Inghilterra è un altro mondo. Qui non abbiamo nulla. Specie a livello giovanile. Io abito a Torino e mi viene da piangere a pensare a com'era il settore giovanile granata qualche tempo fa e come è oggi. Nessuno investe questo è il problema. Se poi penso che Pellissier è al Chievo, Semioli alla Fiorentina e Quagliarella all'Udinese: sono felice per loro, ma se penso al Toro...".Intanto a Udine lo stadio si svuota: "l'errore peggiore è imborghesirsi. La società sta facendo grandi cose. Ha l'attacco della nazionale. Cosa si vuole di più?".

Infine una battuta sulla Uefa: "Certo che può vincerla. Anzi penso che stiano pensando oramai solo a quello. Sarebbe la ciliegina su anni di sacrifici".

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves