TMW A CALDO - Juve Stabia-Potenza, la voce dei protagonisti

Finisce 0-0 il match tra Juve Stabia e Potenza. Il primo tempo che le due compagini offrono è povero d'emozioni. Il Potenza si preoccupa soprattutto di non prenderle, mentre la Juve Stabia, in virtù anche dei quattro attaccanti schierati contemporaneamente dal primo minuto dal tecnico Morgia, palesa evidenti difficoltà nel creare gioco. L'unica palla goal della prima frazione di gioco capita sui piedi dello stabiese Artistico che a pochi metri dalla porta tira a botta sicura sui piedi del portiere lucano Groppioni. Nella seconda frazione di gioco, invece, le Vespe si scuotono e riescono a sfiorare il goal in diverse occasioni. Biancolino, Morello, Peluso e Radi vanno vicini alla marcatura in diversi frangenti. Il punteggio, però, non schioda dallo 0-0 e alla fine il punto accontenta più i lucani che i padroni di casa.

JUVE STABIA

Il tecnico delle Vespe, Massimo Morgia: "Dispiace pareggiare partite come queste. E' un momento che deve passare. Non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi. Di fronte abbiamo incontrato una squadra che ha pensato soprattutto a difendersi e quando gli avversari si chiudono così bene non è sempre facile vincere le gare. Per giocare bene bisogna essere in due. Purtroppo la troppa voglia di fare bene a volta gioca brutti scherzi. Il primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, poi nel secondo abbiamo creato molte palle goal che potevano farci vincere questa gara. I quattro attaccanti schierati dal primo minuto ci hanno creato problemi di equilibrio? Non credo, nella mia carriera ho sempre prediletto il gioco d'attacco. Qualcuno parla di mancanza nell'organico di uomini d'ordine io, invece, preferisco il gioco dei fantasisti. Comunque sia, adesso non dobbiamo guardare questa classifica perché non ci appartiene. Capisco l'amarezza dei tifosi, ma sono sicuro che risaliremo presto la china".

POTENZA

Il tecnico del Potenza, Carmine Gautieri: "Abbiamo giocato un'ottima gara e penso che il risultato sia giusto. Abbiamo rischiato in qualche frangente, ma tutto sommato non ho niente da dire ai miei giocatori. A centrocampo abbiamo avuto la meglio in diverse occasioni e comunque abbiamo giocato quasi sempre a viso aperto. La gara è stata interpretata con la giusta cattiveria agonistica. Si poteva osare di più? Penso che questa era la gara che dovevamo fare contro una squadra che ha un organico di prim'ordine ed in una piazza molto calda come quella di Castellammare. Adesso aspettiamo il recupero di giocatori importanti come, ad esempio, Montesanto e come lo stesso Dei che non è ancora al top della forma".