archivio
Menù Notizie

La Stampa - Toro: maledizione per Sereni, addio derby

di Andrea Losapio

Si può evocare la legge di Murphy oppure girarla con la battuta che sta rimbalzando nel Toro per addolcire il momento duro: "Deve essere un derby ad armi pari, loro non hanno Buffon e quindi Sereni non doveva giocare". Riso amaro, però, visto che l'infortunio occorso ieri mattina al portiere granata è serio. Peggior notizia, a tre giorni dall'attesa stracittadina, non poteva colpire il Toro. Matteo Sereni salterà non solo la sfida con la Juve, ma anche le prossime 4 partite con Atalanta, Sampdoria, Palermo e Catania.

Tutta colpa di un tiro di Abate durante la partitella in famiglia alla Sisport: il pallone ha colpito la punta del piede sinistro di Sereni, facendolo girare in modo innaturale e provocando così una distrazione del legamento peroneo astragalico anteriore della caviglia sinistra, con piccola infrazione del perone. Morale: tre settimane di stop sicure per il giocatore e una mancanza di serenità collettiva nella settimana più delicata. Sereni era il pilastro di questo Toro, in campo e nello spogliatoio. L'infortunio ha suggellato una settimana da dimenticare per il giocatore con il miglior rendimento dell'era Cairo.

La sconfitta col Cagliari, il gestaccio ai tifosi e soprattutto la tirata d'orecchie al segretario Ienca sono stati quasi un crescendo rossiniano per lo sfortunato Tyson Sereni. "Mi gira tutto male", si è tristemente confidato il portiere con gli amici più stretti. E per ironia della sorte, il suo "barelliere" al Cto è stato proprio colui che l'aveva provocato nel dopo partita di domenica col terzo tempo fatale ed il gesto che attende sempre un pronunciamento (multa o no) da parte di Cairo.

Ma se qualcuno malignamente già invoca la maledizione di Ienca, ancor più beffardamente bisogna dire che è stato lo stesso Sereni a tirarsi la sfortuna addosso. Durante i primi esercizi dell'allenamento di ieri il portiere ha invitato i suoi compagni Calderoni e Fontana, oltre al preparatore Bisioli, a calciare più forte il pallone. "Mi dovete fare male, dovete massacrarmi", gridava l'estremo difensore per caricarsi ancor di più in vista del derby.

Involontariamente è stato accontentato prima di mezzogiorno da un Abate tristissimo. Le urla di Sereni hanno fermato la partitella e tra i primi a soccorrere il giocatore sono stati De Biasi ed Abbruscato, poi sostituiti negli spogliatoi dal massaggiatore Cugusi e dal medico Suraci, che l'hanno preso in braccio insieme al responsabile sanitario Stesina e al preparatore atletico Luison. La corsa in ospedale, gli esami di rito e infine il triste quanto implacabile verdetto nel primo pomeriggio: stop di tre settimane ed un tutore per aiutarlo a camminare in questi primi sette giorni.

La sfortuna colpisce duro, ma la scorsa estate Cairo corse ai ripari proprio per garantire al Toro un sostituto all'altezza di Sereni. Alex Calderoni fu ingaggiato anche sulla scorta dei quattro infortuni muscolari (soprattutto all'adduttore destro) occorsi all'ex laziale che complessivamente gli fecero saltare sei partite in campionato e lo costrinsero ad abbandonare per due volte il campo (a Napoli e contro l'Udinese a Torino) in favore di Fontana. Calderoni ha già provato il brivido del debutto in granata: prima in Coppa Italia contro il Livorno e poi quattro giorno dopo in campionato ad Udine per la squalifica del collega. Dovrà dare subito sicurezza al reparto e magari strofinare l'amuleto di quando eliminò la Juve di Capello, in Coppa Italia nel 2004/2005: all'epoca difendeva la porta dell'Atalanta. La legge di Murphy sulla scaramanzia, in fin dei conti, non ha ancora colpito.

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves