Il Secolo XIX - Real: sconto su Cassano, a una condizione...
Per la Sampdoria la doppietta del Quagliarella azzurro in Lituania fu una maledizione, valore del cartellino schizzato alle stelle e buste con l'Udinese fatali. Ora c'è Antonio Cassano, da riscattare dal Real Madrid (appuntamento fissato nella capitale spagnola la settimana prossima, si parlerà pure di Roberto Soldado e altri che potrebbero fare al caso sampdoriano), che all'ultimo giro sale sulla giostra di Euro 2008. Anche questa chiamata di Roberto Donadoni è una maledizione per i blucerchiati? Stavolta no.
La trattativa per far restare Fantantonio a Genova non pare in pericolo, restano altissime le probabilità di riscatto, discrete quelle di uno sconto, e c'è pure una nuova strada allo studio, da percorrere come extrema ratio. «C'è soddisfazione massima per Cassano - dice Beppe Marotta - E anche per noi, che abbiamo avuto l'intuizione felice di puntare su di lui». Oltre all'intuizione tecnica, quella finanziaria di fissare a una cifra contenuta il riscatto. «Paradossalmente - continua Marotta - con Cassano ci troviamo in una situazione inversamente proporzionale rispetto a Quagliarella. Il calcio è fatto di queste cose».
In questo caso, però, della ulteriore valorizzazione del numero 99 la Sampdoria potrebbe godere. Infatti, alla mala parata il club di Corte Lambruschini dovrà spendere i 5,5 milioni di euro pattuiti l'estate scorsa, di più le merengues non possono chiedere. Inoltre, nonostante la valorizzazione "da convocazione", continua a esserci margine affinché Predrag Mijatovic chieda meno.
Lo sconto cercato da Marotta, per arrivare intorno ai 3 milioni di euro. Si può chiudere a quella cifra, o qualcosa di più, visto che gli spagnoli useranno l'Europeo come grimaldello per non concedere molto. Senza poter però forzare troppo, ben sapendo che Cassano vuole restare alla Sampdoria e che tra il giocatore e il club blucerchiato l'accordo c'è già. Ecco allora che in Spagna si parla di un'altra ipotesi sul tavolo: riscatto molto basso, compreso tra 1 e 1,2 milioni di euro, impegno a non vendere Cassano quest'anno (esattamente ciò che vuole la Samp, tenersi stretto il fantasista) e accordo scritto per la spartizione del ricavato al 50 per cento in caso di cessione del talento di Barivecchia tra uno o due anni.
Scenario complicato, che però darebbe vantaggi a entrambe le parti. Se Cassano continuerà sulla via intrapresa a Genova, specie post "follia Pierpaoli" - magie con il pallone e buon comportamento senza - il suo valore non può che continuare a crescere. Perciò, investimento a lunga scadenza, da una sua cessione differita il Real potrebbe incassare, per la metà, ben più dei 5,5 milioni di euro. Anche perché Fantantonio, non va dimenticato, sembra aver vissuto quattro vite ma ha solo 25 anni. Dal canto suo, la Sampdoria disporrebbe di Cassano per uno e più anni (l'obbligo di cessione non ci sarebbe e potrebbe anche decidere di tenerlo a vita), risparmiando parecchio nell'immediato.
Insomma, Marotta la settimana prossima volerà a Madrid: se va con lo sconto bene, altrimenti esistono altre carte da giocare. Per il resto, il direttore generale ha in agenda l'appuntamento per sancire la permanenza di Walter Mazzarri sulla panchina blucerchiata: stasera oppure domani (Garrone tranquillizza: «Vediamo nei prossimi giorni, è una vicenda a cui si è data fin troppa attenzione»), dipende dagli impegni milanesi di Marotta. Tra i quali c'è stato un incontro con il Milan: i rossoneri rivorrebbero Paolo Sammarco, la Samp vuol tenerselo. E si cautela, seguendo Daniele Galloppa del Siena.
Il Diavolo corteggia anche Christian Maggio, per il quale sono in fila Napoli e Inter. Ieri il suo procuratore Massimo Briaschi ha dichiarato: «La Sampdoria riscatterà Maggio e poi valuteremo il futuro. L'interesse dell'Inter è forte, all'estero si sono mosse squadre inglesi e una francese. La sua volontà è restare a Genova, ma se si dovesse presentare un'offerta importante non se la lascerà sfuggire».
Dovrebbe essere un'offerta irrinunciabile anche per la Sampdoria. Vale anche per Hugo Campagnaro, su cui la Juventus non molla la presa. Per ora i blucerchiati resistono e, anche qui, valutano le alternative: Andrea Raggi, dell'Empoli retrocesso, è una delle idee più apprezzate.