Alle 19 si chiude ma manca ancora qualcosa

Il giorno più bello del calciomercato è finalmente arrivato. Questa sera, alle 19.00 in punto, si abbasseranno le saracinesche, si spegneranno i riflettori sul mercato più bello e pirotecnico degli ultimi anni. Mourinho per Mancini, Ronaldinho ed il ritorno di Sheva al Milan, Gila alla Fiorentina, Amauri alla Juve, Denis a Napoli, il ritorno a Bergamo di Vieri e tanti soldi circolati tra l'Italia e l'Estero. Era ora. Eppure qualcosa ancora manca a diverse società di serie A: un paradosso arrivare all'ultimo minuto dell'ultimo giorno di campagna acquisti, dopo aver avuto tempo tre mesi per allestire una rosa di 25 calciatori. Siamo italiani, nel bene e nel male. Non sarà certo Carlo Osti tra i protagonisti di questo lunedì infuocato. L'Atalanta ha già fatto tutto, dovrà solo difendersi dagli attacchi del Palermo per Floccari, valutato 10 milioni di euro. Il Bologna si è sistemato con Marchini dalla Triestina ed il lavoro svolto da Salvatori è stato proficuo. Un mix di esperienza e gioventù, che potrà regalare delle belle soddisfazioni ad Arrigoni. L'antipasto è stato servito a San Siro. Chi si riduce all'ultimo giorno è il Cagliari, che ha ancora bisogno di un difensore e di un attaccante. Allegri può contare su Matri, Larrivey e Acquafresca, ma senza un bomber da 15 gol sicuri, i sardi avranno non pochi problemi a compiere il miracolo dello scorso maggio. Sarà una gita di piacere a Milano per Lo Monaco, Amministratore Delegato del Catania; qualche uscita "minore" ancora e per questa estate può bastare. Servono due esterni al Chievo Verona (Esposito e Papa Waigo). Bene la Fiorentina protagonista di compravendite sensate,non deve fare più nulla Pantaleo Corvino. Sembra non avere un gran feeling con gli attaccanti Rino Foschi. Né la sua vecchia squadra, il Palermo, né quella attuale hanno ancora un vero centravanti di peso in organico. Il Genoa, perso Borriello, deve ancora trovarne il sostituto. Figueroa non basta e Gasperini non sa cosa farsene di esterni bravi e duttili, se poi manca il finalizzatore.

Andato a vuoto il tentativo per Pellissier, l'àncora di salvezza resta il Sudamerica. Stesso discorso per il Palermo. Walter Sabatini ha spedito due emissari in Brasile, ma, finora, non hanno prodotto nulla. Niente Guilherme, niente Nilmar dell'Internacional: l'offerta si è infatti fermata a 12 milioni di euro, contro una richiesta di 15. Tiago lascerà la Juventus? Appiah andrà al Toro o alla Juve? Dobbiamo aspettare ancora un po' per avere delle risposte, noi non stiamo capendo tanto, perché non stanno capendo nulla neanche i diretti interessati. Difficilmente oggi vedremo Lotito "sbattersi" con la valigetta e mille fogli in mano per i saloni del Quark Hotel. Al contrario dello scorso 31 gennaio, la Lazio non si è ridotta all'ultimo giorno. Lavorare senza d.s. ha portato i suoi frutti. Serve un centrocampista al Lecce. Angelozzi ha bloccato Eduardo Costa. Sono al completo Milan, Roma, Udinese, Sampdoria ed in extremis, anche l'Inter con l'arrivo di Quaresma; per loro se ne riparlerà tra 4 mesi. Attenzione al Napoli: potrebbe mettere la palla dentro al novantesimo per l'esterno sinistro, Vitale ha bisogno di un appoggio. Non invidieremo Lillo Foti che per tutta la giornata dovrà cercare un attaccante da "regalare" alla Reggina di Nevio Orlandi. Succi, Pellicori o l'ennesimo straniero? E' messo male il Siena, come ha più volte ribadito Giampaolo. Occorrono almeno due difensori. Il mister vuole Bianco e Del Grosso, ma Cellino non molla la presa. Il Torino potrebbe regalarsi un ultimo centrocampista, ma, se non sarà Appiah, probabilmente bisognerà aspettare gennaio, anche se Cairo sa sempre regalarci emozioni nel finale.
Alle 19.00 il mercato chiuderà, ma il bello deve ancora arrivare.