Roma: ecco le situazioni contrattuali dei big
Fonte: Leggo Roma
A cercare il pelo nell'uovo in un calciomercato per certi versi esaltante, l'unico aspetto che ancora può preoccupare la Roma è quello relativo ai rinnovi. Solo il contratto di Mexes, l'uomo più importante della difesa, è stato per ora siglato con la reciproca soddisfazionei per i prossimi quattro anni. L'autunno sarà dunque importante per decifrare il futuro di giocatori determinanti nei piani giallorossi.
DE ROSSI - Il futuro capitano è incedibile. Ci hanno provato e ci proveranno in molti a strapparlo alla Capitale, ma un contratto fino al 2012 è praticamente pronto nel cassetto della dirigenza romanista. La prossima stagione De Rossi percepirà 3,9 milioni lordi, emolumenti che la proprietà sa di dover raddoppiare per trattenerlo a vita.
AQUILANI - Zavaglia, procuratore del bomber di inizio stagione, non ha fretta di firmare fregandosi le mani per le prestazioni del suo assistito. Non lo ha fatto in maggio e non intende accelerare adesso che Aquilani vive il miglior momento della carriera. Il contratto scadrà nel 2010, ma per sottrarlo alle attenzioni delle grandissime si dovrà ritoccare di molto lo stipendio che attualmente è di circa 50 mila euro netti.
MANCINI - Negli incontri di luglio con Gilmar Veloz si sono poste le basi per la nuova intesa quinquennale.
Non c'è ancora totale accordo sulle cifre: il brasiliano vorrebbe guadagnare come Mexes, la società propone circa 2 milioni netti a salire più premi. La volontà di proseguire insieme comunque non sembra in discussione.
DONI - La Coppa America vinta da titolare col Brasile ha quasi quintuplicato il suo valore. Ora ha un ingaggio di 1,25 milioni lordi: pochino per la saracinesca dell'ultimo anno, che in estate si è trasformato dirigente nell'operazione Cicinho, in cui è risultata decisiva la sua mediazione. Motivo in più per gratificarlo con un sostanzioso adeguamento.
FERRARI - Pradè e l'agente Corci si sono dati appuntamento alla prima decade del mese per riallacciare i contatti. Spalletti vuole trattenerlo, ma le richieste sono ritenute ancora troppo elevate e non è escluso che il centrale finisca per liberarsi a parametro zero.
TONETTO - Come Ferrari, anche lui è in scadenza 2008. Il suo agente Sistici mira a un biennale, ma l'esterno ha 33 anni e la società vuole pensarci bene.