Renè Higuita, il ritorno. Guai, giocate ed una nuova faccia...

C'è un portiere solo rimasto nella storia del calcio più per la stupidità dei gol subiti e per quelli segnati (37 rigori e 4 punizioni in carriera!) che per le parate decisive. Il suo nome è René Higuita, uno dei simboli del calcio colombiano in tutto il mondo assieme al connazionale Valderrama, anche lui passato agli almanacchi più per la bizzarra e rigogliosa acconciatura che per le reali doti tecnico-agonistiche. Eppure la storia di questo eccentrico portiere non è ancora giunta al capolinea; se qualcuno pensava che l'ex estremo difensore della nazionale colombiana avesse chiuso con il calcio professionistico si sbagliava di grosso: all'età di 41 anni "El Loco" è tornato a difendere i pali, siglando un contratto annuale con i venezuelani del Guaros de Lara, club neopromosso in massima divisione.

Lo fa naturalmente con il suo inconfondibile stile, non proprio ortodosso. In molti ricordano ancora con un brivido la sua "mossa dello scorpione", una parata di sua invenzione: capriola in avanti e pallone respinto con i talloni da dietro. Una "buffonata", come giustamente la bollarono in molti, che costò la pubblica umiliazione davanti al pubblico di Wembley al centrocampista inglese Jamie Redknapp, reo di essersi fatto neutralizzare un tiro in questo modo durante un'amichevole Inghilterra Colombia disputata