Moggi: "Moratti mi odia"

«Oggi Massimo Moratti mi odia... Però non è lontano il tempo dei suoi corteggiamenti, delle promesse e delle lusinghe. Quante telefonate mi ha fatto, e quante me ne ha fatte fare... Peccato che non siano state intercettate anche quelle, una bella Morattopoli potrebbe arricchire la trama di questa sceneggiata chiamata Calciopoli». Parole di Luciano Moggi (foto), scritte nel libro "Un calcio nel cuore. La mia verità su Calciopoli, le intercettazioni e quaranta anni di calcio italiano" (editore Tea, 250 pagine, 12), presentato ieri in città.
Big Luciano ne ha per tutti, in particolare per il patron nerazzurro. Moggi ricorda il suo mancato arrivo all'Inter. «...fino a quando le cifre non le abbiamo messe anche su un contratto - scrive -. Era il 1999...., ricordo bene era maggio.

Mi incontro con Moratti, parliamo prima di programmi poi di contratto. L'accordo di massima finisce su un foglio... Intanto, però, Moratti mi chiede una mano sul mercato. Da subito, c'era da vendere Moriero.... Il contratto io ce l'ho e lo conservo gelosamente. E quando sentirò il presidente dire davanti a una platea vasta, che questo contratto non esiste, allora andrò anch'io in televisione e mostrerò il documento... Nella sua mente Moratti mi ha ripudiato. Forse si vergogna per avermi fatto pedinare da Tavaroli e compagnia. Pazienza...».