Marcello Lippi professore per un giorno

Quando e' partito il video della finale contro la Francia, i 200 studenti dell'Universita' Milano-Bicocca hanno fatto il tifo come se fossero a Berlino. La presenza di Marcello Lippi all'ateneo milanese ha fatto tornare all'improvviso il clima mondiale con cori da stadio che hanno fatto dimenticare la cornice della Facolta' di Sociologia dove e' stato invitato l'ex ct azzurro. Grandi applausi, tante ragazze con telefonino pronte a scattare foto per il professor Lippi salito in cattedra per tenere una lezione dal titolo 'Il calcio e' mondiale', invitato dal professor Franco B. Ascani, docente del master universitario 'Organizzazione e Sociologia dello Sport'. Nel corso della lezione, Lippi ha risposto alle domande degli studenti, illustrando, da grande motivatore, il percorso che ha portato gli azzurri a diventare squadra e a vincere il titolo mondiale. ''In Germania - ha spiegato Lippi - non ho portato i migliori ma i giocatori capaci di fare gruppo''. E il gruppo si ottiene attraverso tanti piccoli e grandi particolari, dalla scelta degli uomini a quella dell'albergo. A cominciare dalla convocazione di Francesco Totti: ''Dopo l'infortunio, e' sempre stato molto positivo e l'ho trovato sempre con il sorriso sulle labbra, nonostante avesse attorno a se' gente molto preoccupata.

Psicologicamente era al top e quindi l'ho portato lo stesso perche' sapevo che mi sarebbe servito molto. Infatti, in campo il suo non e' stato un Mondiale eccellente, ma ai ragazzi e' stato molto utile''. Utili per il gruppo sono stati anche gli scherzi che Lippi ha organizzato durante l'avventura tedesca: ''Ho fatto comprare dal cuoco un pesce enorme - racconta - che poi ho fatto mettere nel laghetto dell'albergo. Poi mi sono messo la muta e mi sono tuffato nel laghetto per pescarlo, con grande stupore di tutti ma soprattutto di Iaquinta''. C'e' stato spazio anche per le domane di attualita' e a uno studente che gli chiedeva un commento sul campionato attuale, Lippi ha risposto che ''l'Inter ha grandi meriti pero' e' anche vero che questo e' un campionato un po' anomalo visto che il Milan e' penalizzato e la Juventus non c'e'''. Lippi si e' poi detto dispiaciuto per l'eliminazione dei nerazzurri della Champions e ha spiegato che sia Roma che Milan possono arrivare fino in fondo, ''anche se i giallorossi hanno apparentemente la sfida piu' difficile''. Infine il derby di Milano che ''sfugge a ogni calcolo, sia a livello tecnico che di testa: non ci sono favoriti, di solito si dice 50 e 50''.