La triste parabola di Aleksandr Zavarov
di Alessio Calfapietra
Il biennio alla Juventus di Aleksandr Zavarov non lasciò traccia alcuna; soltanto la delusione di chi pensava di aver ingaggiato un fenomeno e si è ritrovato un calciatore anonimo e triste. Ora Zavarov fa l'allenatore, o meglio lo farebbe ancora se non fosse stato licenziato in tronco dall'Arsenal Kiev, squadra cui ha regalato otto sconfitte in dieci partite. In città c'è chi giura di aver visto l'ex zar ubriaco fradicio barcollare con una bottiglia di vodka sotto braccio. La carriera da allenatore di Zavarov è comunque grigia: dilettanti francesi del Saint Dizier, il Wil in Svizzera, l'Astana in Kazakistan ed il Metalist in Ucraina.
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