Juventus: Criscito oggi, Giovinco domani

Oggi in Italia ci si lamenta spesso della poca considerazione che le grandi squadre hanno verso i giovani talenti del proprio settore giovanile. La Juventus - sicuramente assieme alla Roma - rappresenta l'eccezione che conferma la regola. La società bianconera infatti, a causa anche del ciclone calciopoli, da un paio di anni a questa parte ha deciso di percorrere con una certa convinzione, questa strada. Scelta forse necessaria, ma allo stesso tempo precisa e coraggiosa che ora inizia a dare i primi riscontri.

Su tutti, ci sono due giovani ragazzi che si stanno conquistando le luci della ribalta, dimostrando una marcia in piu' rispetto ai loro coetanei, stiamo parlando di Domenico Criscito e Sebastian Giovinco. Il primo, classe 1986, è un difensore centrale su cui la Juve ha deciso di puntare, dopo l'ottima impressione destata la scorsa stagione al Genoa. Le sue credenziali tracciano l'identikit del difensore moderno: bravo in marcatura, il ragazzo è allo stesso tempo dotato della tecnica necessaria che gli permette di disimpegnarsi in maniera egregia anche in fase di impostazione, tanto da essere impiegato all'occorrenza come terzino sinistro. Se a ciò aggiungiamo il fatto che, nonostante la tenera età, pare non aver patito piu' di tanto, a livello psicologico, l'inserimento in una grande squadra e l'impatto con la massima serie, appare lecito sbilanciarsi e pensare possa raccogliere in quel ruolo l'eredità di suoi illustri predecessori.

Non è solo il presente però, a far ben sperare, c'è infatti anche un futuro roseo che inizia a prendere le prime esembianze, esembianze che hanno la classe cristallina di Sebastian Giovinco. Appena ventenne, il fantasista bianconero, in prestito all'Empoli, affronta quest' anno la sua prima stagione in serie A. Il ragazzo ha destato grandissima impressione nell'ultimo match disputato dall'Italia under 21 contro le Far-Oer, esibendo tutto il suo vasto repertorio: tecnica sopraffina, rapidità d'esecuzione, ottima visione di gioco e grande personalità. Una vera e propria mosca zezè insomma, in grado di non dare punti di riferimento. Non a caso fa parlare di se fin dai tempi delle giovanili bianconere, ed è forse il giovane piu' promettente dell' intero panorama calcistico italiano.
Sicuramente è presto, per entrambi, dare un giudizio definitivo. Solo il tempo in questi casi è galantuomo; ma come si dice: il buongiorno si vede dal mattino...