Dinamo Bucarest, Nastase querela tutti!

La risposta di Valentin Nastase. Il difensore romeno della Dinamo Bucarest, ex Genoa, Palermo, Bologna e Ascoli, non ci sta a passare per venduto e ha fatto causa al giornale Fanatik, che lo ha sbattuto in prima pagina accusandolo di essersi venduto alla Lazio per 500 mila euro e di avere permesso così ai biancocelesti di battere la Dinamo nella decisiva gara di ritorno dei preliminari di Champions. «Mi hanno massacrato- dice a Radio Radio tv- Sono arrivati al punto di scrivere su un giornale che ho preso 500 mila euro dalla Lazio per provocare quel calcio di rigore. Ho fatto un comunicato di smentita e lo ho inviato via fax a tutti i giornali nazionali da noi ma non lo vogliono pubblicare. Ho fatto causa al giornale che ha scritto quelle cose, il mio avvocato mi ha detto così, perchè la gente per strada mi ferma e mi chiede se è vero che ho preso soldi dalla Lazio». La causa che ha scatenato il tutto è il rigore provocato da Nastase (su Del Nero) in apertura di ripresa e che ha dato il via al successo della Lazio, fino a quel momento sotto per 1-0: «Siccome ho già sbagliato l'anno scorso, da giocatore dell'Ascoli, contro la Lazio, provocando un rigore, questo precedente ha fatto in modo che la gente dicesse 'Non è la prima volta che sbaglia contro la Laziò e quindi pensasse che ho preso soldi dalla Lazio. Ma come possono pensare una cosa del genere di me, romeno nato in Romania. Anche la mia famiglia mi chiede e non si fida di me». Una specie di dramma: «Io non voglio i soldi ma che chiedano scusa e si scriva la verità. La mia verità è che si è trattato di uno sbaglio che può capitare a tutti.

In occasione di quel rigore Del Nero è stato furbo, l'arbitro era posizionato bene, e penso che quel rigore si poteva dare o no, perchè secondo me Del Nero, quando ha toccato la palla, non stava andando verso la porta. E poi non avevo intenzione di fare fallo. Io sono con la coscienza a posto, tutti possono sbagliare». Non la pensa così la Dinamo Bucarest che, secondo Nastase, gli avrebbe dato la totale responsabilità dell'eliminazione dai preliminare fino ad arrivare alla rescissione del contratto: «La rescissione è arrivata perchè l'allenatore (l'ex tecnico Rednic, ndr) non mi voleva più. Tutto è nato da quel rigore, siamo crollati psicologicamente e fisicamente e tutti hanno dato la colpa a me. Ora mi alleno da solo e aspetto il mercato di gennaio per dimostrare che non sono finito e posso giocare ancora ad alti livelli». Ma prima «Voglio giustizia perchè non si può pensare che ho preso dei soldi dalla Lazio». Che, ironia della sorte, ha problemi in difesa e potrebbe anche pensare a lui, visto che adesso è svincolato: «Conosco di persona il presidente Lotito che saluto. Abbiamo scambiato due-tre parole e basta». Ma in Romania potrebbero essere sufficienti per alimentare altre polemiche.